08/08/2022
“Note rubate: maestri francesi, tedeschi e fiamminghi e i loro modelli italiani”
Marco Ambrosini – viola d’amore a chiavi / nyckelharpa
Eva-Maria Rusche – organo
Eva-Maria Rusche – organo
Duomo di Bertinoro (FC) – Piazza della Libertà
ORE 21:30
Ingresso Gratuito
Il tema del plagio e del furto di idee in ambito artistico non è solo un fenomeno odierno – soprattutto in epoca barocca copiare o trascrivere le opere dei suoi modelli per trarne insegnamento era una parte essenziale della formazione di un musicista – spesso in modo del tutto ufficiale, nominando i compositori originali (come per esempio Johann Sebastian Bach, che riscrisse i concerti di Vivaldi per i grandi organi della Germania centrale). Anche le proprie composizioni venivano spesso riciclate in modo da poterle utilizzare in diverse occasioni.
Atti di pirateria vera e propria – come pubblicare le proprie composizioni utilizzando il nome di un collega più famoso, come nel caso di Chédeville e Vivaldi – offrono al giorno d’oggi spunto per diverse interessanti speculazioni.
A partire dal tardo medioevo ci fu un vivace e fruttuoso scambio tra la regione fiamminga e i centri culturali in Italia, cosa particolarmente evidente nelle copie degli stili musicali.
Nel primo barocco, i nuovi impulsi stilistici provenienti dall’Italia ispirarono specialmente i Maestri d’organo della Germania settentrionale e, in combinazione con lo speciale tipo di organo di questa regione, contribuirono all’emergere di un nuovo stile: lo “stylus phantasticus” – brani ispirati dalle composizioni di Frescobaldi ed altri colleghi italiani, nati come libere improvvisazioni, pieni di sorprese motiviche e insoliti giri armonici,
In questo concerto i due musicisti presentano la loro collezione di “note rubate”, eseguita con due speciali strumenti: la viola d’amore a chiavi, in uso durante il periodo barocco nell’area dell’Europa settentrionale ed il meraviglioso organo storico della Chiesa del Suffragio a Bertinoro.
Atti di pirateria vera e propria – come pubblicare le proprie composizioni utilizzando il nome di un collega più famoso, come nel caso di Chédeville e Vivaldi – offrono al giorno d’oggi spunto per diverse interessanti speculazioni.
A partire dal tardo medioevo ci fu un vivace e fruttuoso scambio tra la regione fiamminga e i centri culturali in Italia, cosa particolarmente evidente nelle copie degli stili musicali.
Nel primo barocco, i nuovi impulsi stilistici provenienti dall’Italia ispirarono specialmente i Maestri d’organo della Germania settentrionale e, in combinazione con lo speciale tipo di organo di questa regione, contribuirono all’emergere di un nuovo stile: lo “stylus phantasticus” – brani ispirati dalle composizioni di Frescobaldi ed altri colleghi italiani, nati come libere improvvisazioni, pieni di sorprese motiviche e insoliti giri armonici,
In questo concerto i due musicisti presentano la loro collezione di “note rubate”, eseguita con due speciali strumenti: la viola d’amore a chiavi, in uso durante il periodo barocco nell’area dell’Europa settentrionale ed il meraviglioso organo storico della Chiesa del Suffragio a Bertinoro.
Dieterich Buxtehude (1637-1707) Toccata in sol maggiore BuxWV 164
Sonata per viola da gamba BuxWV 268
Heinrich Scheidemann (1596-1663) Courant in g (arr. della „Corrente Quarta“ di Girolamo Frescobaldi)
Anonimo fiammingo (XVII sec.) Fantasia in sol minore
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Fuga BWV 1001 / Fuga BWV 539
Johann Kaspar Kerll (1627-1693) Capriccio sopra il Cucu
Johann Sebastian Bach Concerto BWV 593 (trascrizione del concerto in la
minore RV 522 di Antonio Vivaldi)
minore RV 522 di Antonio Vivaldi)
Nicolas Chédeville (1705-1782) Sonata in sol minore op.13 Nr.6 (Il Pastor Fido)
Samuel Scheidt (1587-1654) Bergamasca SSWV 560