14 FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE – LE RADICI E LE FOGLIE – 21/24 AGOSTO 2008 – FORLIMPOPOLI
La Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli
in collaborazione con
Comune di Forlimpopoli
FESTIVAL JCE
Scuola musicale Dante Alighieri, Bertinoro
Associazione Bruno Maderna
Associazione Gruppo Danza, Forlimpopoli
Associazione Terre di Confine, Roncofreddo
presenta
FORLIMPOPOLI
21 22 23 24 AGOSTO 2008
14° FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE DI FORLIMPOPOLI
LE RADICI E LE FOGLIE
Da Bagdad a Tobo
musica etnica tra origini e nuovi percorsi
DA BAGDAD A TOBO
Una passata edizione del Festival era intitolata CAMMINA CAMMINA, a rappresentare i percorsi di migrazione che la musica popolare ha accompagnato nella storia.
Quest’anno il festival si poteva intitolare “DA BAGDAD a TOBO”, a significare l’estensione geografica che ricopriremo con i repertori proposti dai gruppi presenti.
Un viaggio di 5000 km che si dipana fra Irak, Turchia, Grecia, Calabria, Spagna, Piemonte, Germania e via via su fino alla Svezia ma soprattutto un viaggio lungo 40 anni, quelli che separano il più giovane musicista che si esibirà al festival dal più anziano.
Due generazioni ed un intero libro di storia a dividerli, un mondo che è radicalmente cambiato, un’organizzazione sociale, quella rurale, interamente trasformata ed un portato culturale, quello legato alla tradizione orale, in via di sparizione.
Tutto questo porta ad ovvie differenze nel modo di percepire e restituire la musica ed è proprio questo l’aspetto che abbiamo voluto mettere sotto i riflettori del festival di quest’anno.
LE RADICI E LE FOGLIE, la musica degli ultimi portatori di tradizione, quelli che hanno ricevuto direttamente dagli anziani l’eredità di una musica trasmessa da persona a persona, con passione ed un po’ di pudore e la musica dei giovani, quella di coloro che si sono avvicinati al folk, come gli allievi della Scuola di Forlimpopoli, per pura passione, utilizzando strumenti più moderni come spartiti, dischi, video, internet e che la ripropongono filtrandola attraverso il proprio gusto personale.
Un confronto insomma tra folk e new folk .
Un viaggio ideale a fil di corde fra Oud arabo e Nyckelharpa svedese passando dalla lira cretese, si incrocerà con quello che unisce cornamuse medievali alla zampogna calabrese alla ricerca non del frullato musicale chiamato world music ma della nuova musica, la musica popolare del XXI secolo, Dalle RADICI alle FOGLIE per cogliere NUOVI FRUTTI.
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Programma
GIOVEDI’ 21 AGOSTO
ASPETTANDO IL FESTIVAL
Arena Cinema Verdi
Ore 21,00
LA BANDA (BIKUR HA-TIZMORET)
Di Erana Kolirin (Israele/Francia – 2007)
CRITICA a cura di Severino Faccin da:
http://www.cinemovie.info/labanda_scheda.htm
Un minuscolo gioiello che – con tocco lieve – trasforma in poesia le peripezie di una banda musicale smarrita in uno sperduto quanto spettrale insediamento urbano in mezzo al deserto. Questo è La banda, il film dell’israeliano Eran Kolirin premiato a Cannes lo scorso anno, il cui pregio è di lasciare fuori dalla porta i clamori, i proclami, le violenze, le sopraffazioni, concentrandosi piuttosto sugli stati d’animo dei personaggi, prescindendo da qualsiasi differenza di razza, di etnia, di cultura.
VENERDI’ 22 AGOSTO – Sala Mostre Rocca di Forlimpopoli:
Ore 17,00: Apertura della mostra di liuteria e strumenti tradizionali “CORNAMUSE, BOMBARDE E PERCUSSIONI”, dei liutai Walter Rizzo e Roberto Romagnoli
Nella mostra, aperta gratuitamente al pubblico, verranno esposti sia strumenti dei liutai che pezzi unici provenienti da tutto il mondo. La versatilità con cui verrà realizzata sarà in grado di soddisfare la curiosità dei non addetti ai lavori e la necessità di approfondire da parte dei tanti musicisti che ruotano attorno alla Scuola di Musica Popolare.
Venerdì 22 Agosto
ore 21,00 Palco Centrale
Nistanimèra (Calabria)
“Chorè!” La musica grecanica delle comunità calabresi e pugliesi: per secoli greci di casa nostra.
In realtà l’origine è molto più antica: idiomi e strutture lessicali risalgono addirittura alla prima colonizzazione greca: duemilaottocento anni di lingua greca parlata da Calabresi e Pugliesi, che solo ora si avvia ad definitivo tramonto.
Dove sono i greci di casa nostra? In Calabria, a Bova, Condofuri, Roghudi, Cardato; in Puglia a Sternatìa, Corigliano, Calimèra, Zollino, Castrignano ecc. in queste zone, ancora è presente, nelle anziane genetrazione la parlata arcaica dei propri avi, che solo fino a qualche decennio fa costituiva la propria lingua madre. Una grecità che vice ancora però nella memoria e nel modo di sentire le cose della vita.
Nistanimèra significa Notte e Giorno, lo scorrere del tempo, senza interruzioni.
Ettore Castagna: lira, frauta, ciarameddi
Piero Crucitti: organetto due bassi, organetto otto bassi
Diego Pizzimenti: tambureddu, ciarameddi, voce
Valentino Santagàti: chitarra battente, chitarra francese
Cinzia Villani: voce, tambureddu
http://www.ettorecastagna.it/nistanimera.html
Ore 22,30 Palco Centrale
Triskilian (Germania)
global-groove-folk-medioevale
Triskilian danza in un ballo turbinoso da un mondo musicale ad un altro,
attraversando i secoli e le tradizioni musicali più svariate. Servendosi del
repertorio di tutto il mondo e di tutti i tempi creano la loro mistura di brani
da ballo e di canzoni di composizione propria. Così riescono ad abbinare
pezzi tradizionali dai Balcani, canti judeo-sefarditi, balli svedesi e ritmi arabi,
creando una musica trascinante ed unica.
Jule Bauer: canto, nyckelharpa tenore, bouzouki, tsourás
Dirk Kilian: canto, ghironda, nyckelharpa, arpa, cornamuse
Silvia König: canto, arpa, nyckelharpa
Thomas Wallert: davul, darabuka, tamburi a cornice
http://www.triskilian.de/
Sabato 23 Agosto
ore 13:00
Agriturismo “La Quercia” Bertinoro
Pranzo-festa con i musicisti
(prenotazione obbligatoria entro il 20 Agosto)
INFO E COSTI: 349 5042215
ore 21 Palco Centrale
Magadunia Divan Orkestra (l’orchestra balcanica della SMP)
EST EST EST! Non solo guerre e povertà: La riscoperta dei balcani attraverso i suoni e i canti
L’ensemble, scaturita dal seminario periodico condotto da Peter Rabanser che prosegue ormai da due anni, debutta in un grande festival che negli anni ha portato a Frampul anche i mostri sacri della musica etnica.Un lavoro ampio e articolato che affronta repertori di una area geografica molto vasta e diversificata. Lontano dal cavalcare le mode periodiche (dopo anni di celtismo la “scoperta balcanica” ha invaso tutta la penisola), il meticoloso lavoro di Rabanser propone originalità interpretativa coinvolgendo uno strumentario che non si limita a quello tipicamente balcanico ma può coinvolgere ogni possibilità.
Peter Rabanser: oud, clarinetti, cornamuse, voce
Gioele Sindona: viola, violino
Elena Zecchi: violino
Fabio Strada: Fisarmonica
Nicole Fabbri: fisarmonica
Gloria Zecchi: flauti, ocarina
Luca Giulianini: clarinetto
Francois Gobbi: basso
Marco Nervegna: oud, chitarra, sitar
Marco Bartolini: percussioni
Gian Luca Babini: percussioni
Paola Sabbatani: voce
Enrico Giorgi: Clarino
Gigi Branchetti: Clarino
http://www.musicapopolare.net/modules/xfsection/article.php?articleid=77
Ore 22,00 Palco Centrale
Musica Officinalis (Emilia Romagna / Veneto/ Puglia/ Campania)
“10 ANNI DI STORIA IN MUSICA”
Musica Officinalis, da sempre legato alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, festeggia i suoi primi 10 anni di attività con il meglio della sua produzione.
Catia Gianessi: voce, tamburello, duf, tapan, cimbali.
Gabriele Bonvicini: ghironda, nyckelharpa, saz, bouzouki, voce.
Massimo La Zazzera: flauti dolci, chalumeau, bansuri, cialamello, piva emiliana, bouzouki, voce.
Igor Niego: caval, gaida bulgara, gaita gallega, piva, flauti dolci, chalumeaux, clarinetto, darbouka, zarb, duf, riqq, tamburello, tammorra.
Walter Rizzo: bombarde, oboe bretone, tarota, musette, ghironda.
Roberto Romagnoli: duf, tapan, djembè, darbouka, riqq, oudu drum, triangolo.
Ospiti della serata:
Magadunia Divan Orckestra di Peter Rabanser
Marco Ambrosini
Claudio Carboni di Bandaitaliana
Enzo Granella
Renzo Ruggero
Peter Rabanser
www.musicaofficinalis.com
Domenica 24 Agosto
Dalle 10 alle 19 Torrioni della rocca, Museo Archeologico, Sale del Centro Culturale Polivalente:
laboratori propedeutici musicali per bambini condotti da Musica Officinalis
Sala Centro Arti:
Ore 10,00: DRUMMING CIRCLE, di Roberto Romagnoli
Incontro di due ore di pedagogia musicale rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni.
Attraverso il metodo orientale di solfeggio sillabico della musica e l’uso del corpo vengono risvegliate le qualità e le potenzialità musicali che sono già naturalmente vive e presenti nell’essere umano e nei bambini in particolare. Un momento di grande terapia dove intensità ed emozioni convergono in un mare di spontanee risate e importanti riflessioni. Con l’uso delle percussioni del mondo i bambini entreranno in una dimensione fantastica per affrontare con occhi nuovi la realtà multietnica contemporanea.
DOMENICA 24 AGOSTO – Palestra Centro Danza:
Ore 10,00: RITMO E MUSICA PER BAMBINI E GENITORI, di Igor Niego
Incontro di due ore destinato ai bambini dai 7 ai 10 anni e ai genitori
Verrà proposto un nuovo approccio alla musica basato sull’espressività corporea multisensoriale. Partendo da giochi sul ritmo si scopriranno i linguaggi espressivi più facilmente riconducibili alla musica: il movimento, la manualità e il racconto. Tali elementi sono fondamentali per lo sviluppo armonico della personalità del bambino. Un occasione anche per i genitori per condividere con i propri figli momenti di creatività e gioco, nonché acquisire nuovi stimoli educativi.
ore 12:00
LA NATURA DELLA VOCE di Catia Gianessi
Incontro di due ore per adulti sul corpo-voce
Incontro rivolto a coloro che vogliono scoprire le potenzialità della voce, sciogliere gli impedimenti della timidezza, acquisire più fiducia in se stessi e nella propria creatività. Per cantare non occorre avere doti particolari ma entrare in intimità con la nostra essenza, liberando le emozioni e i giudizi che spesso inibiscono il naturale sorgere del canto.
Come ogni strumento musicale, la voce è caratterizzata da tre elementi che concorrono alla produzione del suono: una fonte di energia (la respirazione), un elemento vibrante (le corde vocali) e i risonatori, ovvero punti del corpo in cui si amplificano le armoniche della voce. Attraverso l’energia del gruppo creeremo le condizioni per armonizzare i “tre livelli” e contattare la natura del nostro canto.
(prenotazione obbligatoria entro il 21 Agosto)
INFO E COSTI: 349 5042215
Ore 21,00 Palco Centrale
Abnoba (Piemonte / Val d’Aosta)
Vai Facile!! Il nuovo folk italiano – Dalle terre di confine una musica senza confini
E’ arrivata, finalmente. Ineluttabile e necessaria, la nuova generazione del folk italiano è qui fra noi. Non all’improvviso ma, come si conviene, conseguenza di una evoluzione naturale che ha terminato la sua fase preparatoria e oggi, era ora, si tocca e si ascolta. Nelle mani, nelle orecchie, nello spirito di questi sei ragazzi ci sono tutti gli ingredienti giusti per costruire qualcosa di solido e duraturo: saper suonare con tecnica e cuore; saper ascoltare se stessi e gli altri che, nel tempo, hanno fatto della tradizione una musica di qualità; saper vivere la propria età con i pregi e i difetti che comporta, senza eccessive forzature. Disarmanti per freschezza ma non immuni da quelle eleganti astuzie che fanno spettacolo, trascinanti con tutta la loro ormonale irruenza ma capaci di improvvise, struggenti malinconie, a differenza dei loro padri musicali rifuggono precise indicazioni geografiche e anche in questo si legge la loro contemporaneità, capace di progettare oltre confini, fisici o metaforici che siano. Abnoba, oggi in Italia, è l’ensemble che meglio incarna il folk nella sua nuova dimensione, quella che da genere si sta trasformando in idea. Da tempo aspettavamo questo momento…
Vincent Boniface: Clarinetto, cornamuse, organetto diatonico, flauti
Simone Bottasso: organetti diatonici
Paolo Dall’Ara: Cornamuse, flauti
Marco “Mammo” Inaudi: basso
Pietro Numico: tastiere
Luca Rosso: batteria
http://www.abnoba.it/
Ore 23,00 Chiesa di San Pietro
TIENNOrchestra
The Italian-European NyckelHarpa Network Orchestra (Italia, Francia, Belgio, Germania)
La notte magica delle Nickelharpe
ovvero: suggestioni della “viola d’amore con clavi” .
Dal medioevo ad oggi la Nyckelharpa ha attraversato, in spalla a musici e trovatori, buona parte dell’Europa trovando terra fertile e calmo e sicuro nido in Svezia, dove ha finito per diventare strumento principe della tradizione del paese nonchè strumento nazionale.
Oggi, dopo tre anni di lavoro, la SMP è orgogliosa di presentare il frutto di un laboratorio dal respiro continentale che, coinvolgendo musicisti provenienti da tutta Italia e da mezza Europa, vede come suo naturale punto di arrivo, anzi, di partenza, il palco del Festival di musica popolare. Un viaggio nell’Europa della gente che parla la stessa lingua: quella della musica
Jule Bauer: Nyckelharpa
Gabriele Bonvicini: Nyckelharpa
Luciano Sberze: Nyckelharpa
Renzo Ruggiero: Nyckelharpa
Ospiti:
Annette Osann: Nyckelharpa
Didier Francois: Nyckelharpa
Marco Ambrosini: Nyckelharpa
http://www.musicapopolare.net/modules/xfsection/article.php?articleid=64
DURANTE TUTTO IL FESTIVAL:
ESPOSIZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA
“La Scuola e il Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli: vent’anni di Internazionalismo”
A cura di Marco Tadolini
SERVIZIO DI RISTORAZIONE VELOCE CON I PRODOTTI DEL TERRITORIO DI RONCOFREDDO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE
TERRE DI CONFINE
http://www.terrediconfine.org/
info:
musicapopolare@alice.it
+39 338 3473990
Prezzi:
ingresso alla proiezione del 21/08:
intero: 5 euro ridotto: 4 euro
Ingresso ai concerti:
1 serata: 8 euro
abbonamento 2 serate: 10 euro
abbonamento 3 serate: 12 euro
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