19 Luglio 2017 – Con Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini parte la grande stagione di ENTROTERRE FESTIVAL ClassicoAntico

Dopo il nuovo clamoroso successo del Forlimpopoli Didjin’Oz parte la grande stagione di Entroterre Festival ClassicoAntico con alcuni fra i più importanti musicisti della scena barocca internazionale

Mercoledì 19 luglio 2017 a Forlimpopoli nella Chiesa della Madonna del Popolo dalle 21:15 Rinaldo Alessandrini con il suo ensemble Concerto Italiano presenterà un concerto dedicato a Claudio Monteverdi per Entroterre Festival.

 

 

“Nell’anno del 450esimo anniversario della nascita di Claudio Monteverdi sembra che l’Italia lo abbia dimenticato, almeno in parte” (R. Alessandrini) Entroterre Festival celebra questo anniversario con un concerto del gruppo italiano e dell’interprete che più lo ha valorizzato nel mondo. Accanto ai madrigali del VII Libro, in programma le musiche vocali del suo grande contemporaneo Frescobaldi e due brani strumentali di Kapsberger: un avvincente confronto tra la libertà espressiva del primo e la più composta ma non meno emozionante carica comunicativa degli altri due compositori. Dopo aver calcato le scene di teatri come l’Opéra di Parigi, La Scala di Milano ed essere stato presente nelle sale da concerto di Barcellona, New York, Siviglia, Milano, Napoli, Lugo, Tokio, Adelaide, solo per citare alcune produzioni del 2017, Concerto Italiano, “uno dei migliori ensemble di musica antica del panorama internazionale” approda a Bertinoro per produrre un nuovo concerto dedicato a Monteverdi, che da Forlimpopoli farà tappa in alcuni dei più importanti festival di musica antica in Italia. Ingresso euro 10.

 

“Con l’ultima replica dell’Incoronazione di Poppea è calato il sipario su un traguardo importante per il Teatro alla Scala, che in un percorso durato sei anni ha portato a Milano la trilogia delle opere di Monteverdi, coprodotta con l’Opéra di Parigi, per la regia di Bob Wilson, la direzione di Rinaldo Alessandrini e l’esecuzione di Concerto Italiano. Un risultato di valore storico.” Il Manifesto 2015

“Il trionfo del Barocco interpretato con grande inventiva e gusto, lontano dalla filologia esasperata… Concerto Italiano, un complesso oggi di altissimo livello, formato da professionisti-studiosi dalla tecnica a dir poco perfetta, con un affiatamento invidiabile.” Il Corriere Musicale 2015

“Nell’anno del 450esimo anniversario della nascita di Claudio Monteverdi sembra che l’Italia lo abbia dimenticato, almeno in parte”. Parola del direttore d’orchestra Rinaldo Alessandrini, uno dei massimi interpreti a livello internazionale del compositore cremonese e in genere del repertorio barocco.” ADNKronos 2017

“Focus di attenzione quindi verso il fautore del passaggio dalla musica antica a quella moderna, a cavallo fra il 500 e il 600, Claudio Monteverdi . Magistrale interprete Rinaldo Alessandrini (clavicembalista, organista e fortepianista nonchè direttore d’orchestra) con il suo Concerto Italiano, composto da strumentisti dalla spiccata sensibilità e cantanti dalla rara bellezza vocale.” La Gazzetta Musicale 2012

“Ma la notizia dell’anno viene dalla provincia romagnola, il trentenne sindaco di Lugo Davide Ranalli ha raddoppiato – incredibile a dirsi – la “dote” portandola a 642mila euro e chiamando a dirigere la stagione, il bravissimo Rinaldo Alessandrini fondatore anni fa del Concerto Italiano, clavicembalista e direttore.” Il Sole24Ore 2016

“Torna a Ferrara il celebre Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini, uno dei migliori ensemble di musica antica del panorama internazionale, che si cimenterà nell’interpretazione del capolavoro di Claudio Monteverdi” La Nuova Ferrara 2017

 

Rinaldo Alessandrini è clavicembalista, organista e fortepianista oltrechè fondatore e direttore di Concerto Italiano da venti anni sulla scena della musica antica, privilegia nelle scelte del suo repertorio la produzione italiana, cercando di riattribuire alle esecuzioni tutte quelle caratteristiche di cantabilità e mobile espressività che furono proprie allo stile italiano dei secoli XVII e XVIII. Oltre a curare l’attività di Concerto Italiano conduce una intensa attività solistica, ospite dei festivals di tutto il mondo, negli USA, in Canada, in Giappone oltre che in Europa.La sua discografia che comprende non solo opere di compositori italiani ma anche di scuola tedesca, gli ha valso una messe notevole di distinzioni e riconoscimenti da parte della critica discografica (tra cui un Grand Prix du Disque e un Premio della Critica Discografica Tedesca oltrechè ben tre Gramophone Awards con Concerto Italiano). Registra ora in esclusiva per Naive.

Nel 2003 è stato nominato Chevalier dans l’ordre des Artes et des Lettres dal Ministro francese della Cultura. E’ accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. Assieme a Concerto Italiano ha inoltre ricevuto nel 2003 il Premio Abbiati per l’attività svolta. Recentemente ha diretto Semele di Handel (Toronto) e Il ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi (Torino).

 

 

Concerto Italiano si è imposto in questi ultimi anni tra i gruppi italiani che hanno rivoluzionato i criteri d’esecuzione della musica antica, a partire dal repertorio madrigalistico – e monteverdiano in particolare – fino a quello orchestrale e operistico per il repertorio settecentesco. Le incisioni discografiche di Concerto Italiano sono ormai considerate versioni di riferimento da critica e pubblico, a testimonianza del rinnovato interesse verso un repertorio ora rivisitato attraverso la sensibilità mediterranea.

Tra i vari progetti futuri l’ensemble è stato impegnato nella trilogia monteverdiana alla Scala che ha debuttato a settembre 2009 con l’Orfeo e che è stata ripresa nel 2014 all’Opera Garnier di Parigi.

Le distinzioni e i riconoscimenti della critica discografica, pervenuti negli ultimi anni alla sua discografia sono enormi: tra l’altro quattro Gramophone Awards – 1994, 1998, 2002 e 2004 e unico gruppo italiano con tre registrazioni in nomination nel 1998 e il migliore disco della categoria barocco strumentale nel 2004 – due Grand Prix du Disque, tre Premi della Critica Discografica Tedesca (tra cui l’ultimo nel 2008 per la registrazione dell’Orfeo di Monteverdi), un Premio Cini, cinque premi al Midem a Cannes oltre al Disque de l’Annèe 1998 e 2005, Disco dell’Anno per Amadeus 1998).

Il disco dei Concerti Brandeburghesi è stato premiato dal BBC Music Magazine come migliore versione mai registrata.

Concerto Italiano ha ricevuto il Premio Abbiati 2003 per la sua attività.
info: www.entroterrefestival.it
389 1005150
Biglietti: intero 10€, ridotto 8€ (ARCI, over 65, under 14, Scuola Musicale D. Alighieri, Scuola di Musica Popolare)

Author: smp

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