21-22-23 Agosto 2024 SALSEDINE Musiche di gente davanti al mare – Il Festival di Musica Popolare 2024

SALSEDINE

Musiche di gente davanti al mare

 

E’ certo, la presenza del mare influenza tutti gli aspetti della vita dei popoli che vi si affacciano: economia, cibo, attitudini e divinità delle genti che vi si relazionano dipendono da lui e l’intera cultura è modellata dai suoi ritmi ma si può dire che anche lo spirito di quelle genti, l’apertura a ciò che viene da altrove, lo spirito rivolto all’andare “al largo” rimescolato con l’eterna tensione al ritorno, imbevuta di nostalgia e, allo stesso tempo, alla commistione di chi e con chi, dal mare, arriva, prende e lascia.

Il Festival di quest’anno vuole indagare la musica, tradizionale ma anche composta, “nuova”, d’autore, di musicisti che hanno, in comune, il fatto di essere cresciuti con l’odore della salsedine nelle narici e nel cuore.

Esiste un cifra comune nella musica delle genti che guardano il mare? Se sì, lo scopriremo ascoltandoli.

 

PROGRAMMA

Mercoledì 21 Agosto 2024
Arena Cinema Verdi – Piazza Fratti – Forlimpopoli
Ore 21:00

Aspettando il Festival al cinema

Proiezione Cinematografica

Ingresso €3,50

 

ACQUA E ANICE

“Una star del liscio di 70 anni si mette in viaggio verso i luoghi e le persone che più ha amato. In Italia.

Olimpia ha una settantina d’anni e un trascorso di successi come cantante da balera insieme alla sua band, I capricci di Olimpia. In Emilia Romagna è stata una star, ma ora “i suoi capricci non li ascolta più nessuno”, e sta cominciando a diventare meno lucida e sempre più disorientata. Ora si prepara ad un viaggio con la consueta mancanza di esitazioni, e ingaggia la mite Maria, fidanzata del bagnino del lido dove prende ancora il sole in topless, affinché la guidi fino a Zurigo, dove andrà a trovare un’amica, fermandosi prima al matrimonio della sorella, dove dovrà cantare. È l’inizio di un’avventura che cambierà la vita a entrambe.”

 

Regia di Corrado Ceron. Un film con Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis, Vito. Genere Commedia, – Italia, 2022, durata 107 minuti.

 

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=z_o9vSro_ic

 

 

 

 

Giovedì 22 Agosto 2024
Arena Cinema Verdi – Piazza Fratti – Forlimpopoli

Ore 20:30

DETTORI & MORETTI (SARDEGNA)

Voce, Chitarra e Arpa Elettrica

 

Premio speciale Scuola di Musica Popolare 2024 attribuito nell’ambito del PREMIO FOLK 6 WORLD NAZIONALE organizzato da LI UCCI FESTIVAL (Cutrofiano LE)

 

Beppe Dettori e Raoul Moretti collaborano da oltre 10 anni, prima in altri progetti che variano dal repertorio pop cantautorale a quello folk legato alle radici sarde del cantante, fino poi ad arrivare negli ultimi anni a creare un duo caratterizzato da un sound assolutamente originale, basato su voce, chitarra, arpa elettrica con live electronics, con il quale sperimentano nell’ambito della world music, portando molte contaminazioni, dal folk alla canzone d’autore, dal progressive alla musica elettronica, con l’utilizzo di varie lingue, soprattutto lingue minoritarie, in prevalenza dalla Sardegna, Terra di partenza del duo. La vocalità come strumento e l’uso di tecniche non convenzionali per l’arpa arricchiscono il caleidoscopio di colori del duo.

 

Hanno una intensa attività di concerti caratterizzati da momenti intimi, carichi di magia, alternati a momenti di rara energia prorompente in cui mettono in scena brani tratti dai loro tre pluripremiati lavori discografici :

 

  • S’Incantu e sas Cordas, del 2019, Premio Archivio Mario Cervo, come miglior album prodotto in Sardegna .

 

Incanto Rituale, omaggio a Maria Carta, del 2020, che ha portato il duo ad essere nominato nei 5 finalisti delle Targhe Tenco 2020, come migliori interpreti. Giudicato poi tra i 10 migliori dischi italiani di folk alPremio Loano, e che ha permesso a Beppe di ricevere in quell’anno il prestigioso Premio Carta.

 

  • Animas, del 2021 (Premio Folk&World23 e selezione Showcase Internazionali Folkest22): album molto ben accolto dalla critica con brani originali con diversi ospiti del mondo musicale sardo e nazionale, come Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Cordas et Cannas, Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu”, Cuncordu e Tenores di Orosei, Max Brigante e tanti altri amici che hanno collaborato, con amore e amicizia al progetto.

 

 

Ore 21:30

UNAVANTALUNA Cumpagnia di musica sixiliana (SICILIA)

Presentano l’ultimo album “SICULO”

 

Pietro Cernuto: zampogna a paro, friscaletto, voce, percussioni

Francesco Salvadore: voce, percussioni

Carmelo Cacciola: lauto cretese e voce radicale

Luca Centamore: chitarre

Arnaldo Vacca: tamburi a cornice

 

Lo storico gruppo siciliano torna a Forlimpopoli con il suo nuovo progetto discografico: “SICULO” uscito il 18 Maggio 2023

 

Carmelo Cacciola, Luca Centamore, Pietro Cernuto, Francesco Salvadore e Arnaldo Vacca, cinque musicisti, fra cui tre autori ed altrettanti cantanti, che, in sala come dal vivo, funzionano come un organismo collettivo, detonatore di creatività, sentimento, emozioni, lirismo e passionalità.

 

A quali vent’anni dal suo esordio e a dieci dall’ultimo lavoro in studio, la band di world-music isolana ritorna con un album che, pur non smarrendo le peculiarità del sound che l’ha fatta apprezzare il Italia e all’estero, compie un passo ancor più deciso in direzione più contaminata e contemporanea.

 

Nella temperie di quest’epoca, la “Cumpagnia di Musica Siciliana” non si sottrae a dire la propria e fornire il proprio punto di vista, un po’ apolide un po’ identitario, su ciò che viviamo.

 

Lo fa partendo dalla propria appartenenza e con le metafore più tipiche della propria cultura, approdando a una koinè musicale che si propone di essere universale: così dipingendo lo scenario onirico de L’Eco di Stromboli, epico e straordinario come solo il mare delle Eolie può essere, o nella scrittura apparentemente di maniera di Vurria Essiri, squarciata da un urlo straziante di contemporanea consapevolezza; lo fa alternando l’intimismo e il dialogo interiore di Scuta a Mia e l’irruenza programmatica di Cantu Siculu, producendo immagini sapientemente variegate fra passato, presente e futuro, come in Mi n’Annai, in Kukla Za o in Senza Paroli; declinando Eros e Thanatos come in Stidda Disiata e in Oh Nici (non per nulla unico brano tradizionale del disco); e infine ritorna alla radice della propria ispirazione identitaria, come in Mia Pace, un brano che è un paesaggio sonoro che sa di agrumeti che dolcemente raggiungono la costa.

 

 

Unavantaluna è l’inizio di un gioco all’interno del quale crescono desideri e speranze.

La storia del nostro gioco è l’inizio di un’avventura e di uno scavalcare con gioia, scherzo e tensione il muro dei pensieri e dei sentimenti.

Noi giochiamo e sappiamo di giocare oltre il puro raziocinio oltre la ragione in questo gioco che ha senso solo in sé.

“I vincitori non sanno quello che perdono”

(Gesualdo Bufalino).

 

Unavantaluna-Cumpagnia di Musica Siciliana un ensemble di quattro

musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le

tradizioni popolari della loro terra. Nel lògos del gruppo è forte la necessità di

unire il passato con il presente attraverso la ricerca di un possibile equilibrio

fra tradizione ed innovazione musicale. L’esito attuale del sound è della band

un convinto approdo ad una “caleidoscopica world music” siciliana. Dal 2004

Unavantaluna si esibisce su innumerevoli palcoscenici italiani ed

internazionali e frequenti sono le collaborazioni con i Consolati Italiani

all’Estero ed i rispettivi Istituti Italiani di Cultura. Nel 2013, con il brano Isuli,

Unavantaluna vince il Premio Andrea Parodi, il più significativo

riconoscimento italiano dedicato alla World Music. Nel 2016, il gruppo

siciliano calca le scene del Teatro Nazionale di Taipei a Taiwan e, poco dopo,

scelto dalla redazione dalla Radio nazionale italiana per esibirsi allaè

Cappella Paolina del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica.

Nell’aprile del 2018, Unavantaluna effettua una lunga tournèe in Australia che

tocca le più grandi città. Nel maggio del 2023 è dato alle stampe SICULO,

ultimo album e quarto lavoro discografico del gruppo (Baracca & Burattini

2023). Nel giugno dello stesso anno Unavantaluna è sul palco del Womad

Roma, quando il prestigioso festival approda per la prima volta in Italia.

 

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Venerdì 23 Agosto 2024


Arena Cinema Verdi – Piazza Fratti – Forlimpopoli

Ore 20:30

CIUMA ADELE (ROMAGNA)

 

Non vivono in riva al mare ma lo vedono all’orizzonte dalla loro casa sulle colline romagnole.

Adele violino e Ciuma organetto, propongono uno concerto con

composizioni proprie e reinterpretazioni di brani della tradizione.

Lo spettacolo, gioca sempre alla ricerca di una mediazione tra la

delicatezza e l’energia, con le dinamiche proprie dei due strumenti.

Tutto questo è reso magico dall’empatia di padre e figlia e dal

desiderio di trasmettere l’amore e la passione per la musica

 

Ore 21:30

RADICANTO (PUGLIA)

Trapunto di stelle – Omaggio a Domenico Modugno

 

Maria Giaquinto, canto e narrazione

Giuseppe De Trizio, chitarra classica, arrangiamenti

Claudio Carboni, sax soprano

Adolfo La Volpe, chitarra elettrica

Giovanni Chiapparino, fisarmonica

Francesco De Palma, cajon, percussioni

 

La figura di Domenico Modugno è rimasta centrale nel panorama italiano della musica d’autore.

Il passare del tempo non ha scalfito la prorompente modernità del celebre cantante pugliese, anzi, soprattutto nell’ultimo decennio Modugno è stato recuperato dalla nuova onda sonora legata al folk rock che ne ha rivendicato la discendenza.

Domenico Modugno ha avuto una carriera ricca di sfaccettature: come autore è stato il primo a fondere la musica popolare con la canzone d’autore, quindi ha abbracciato e rinnovato il panorama della musica leggera, è stato attore di teatro e di cinema, un personaggio unico.

Questo concerto (tratto dall’omonimo disco) intende contestualizzare l’arte di Domenico Modugno restituendola alla sua terra di provenienza.

Non a caso la Puglia sta vivendo proprio in questi anni una sorta di Rinascimento, basti pensare a come il Salento è stato in grado di valorizzare la cultura musicale legata alla Taranta e alla Pizzica, rendendola un fenomeno popolare in tutta Italia e all’estero e ricevendone un grande ritorno in termini di immagine e di indotto economico. Così una figura come quella di Modugno, che da Polignano a Mare, provincia di Bari, ha portato le sue radici in giro per il mondo, può essere il perno intorno al quale costruire la nuova musica di questa parte di Puglia.

Un lavoro discografico che rivisita la vita e le canzoni del grande cantautore Domenico Modugno in forma di oratorio teatrale e musicale.

Suoni, storie, narrazioni che si sono riferite e ispirate alla tradizione millenaria del meridione d’Italia: una terra fatta di contatti.

Terra di emigrazione e di ospitalità al tempo stesso.

Terra di lavoro, di memoria, di sguardi che attraversano i filari di alberi per finire nel mare.

Le impennate vocali di Domenico Modugno celebrano la terra, il senso dello stare insieme, la lingua del mare.

Nel cd i Radicanto che con i loro arrangiamenti ridisegnano con fascino, eleganza e forte carica emotiva le melodie del cantautore.

La musica conduce lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso la poetica frizzante e carica di pathos di Domenico Modugno rievocando un pezzo importante della storia e del costume dell’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri.

Su tutto la musica che disegna e confeziona vestiti nuovi e freschi con arrangiamenti originali per abitare le liriche senza età di Mimmo.

 

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Author: Bartolini

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