4 ottobre 2016, ore 21 – Teatro Dehon e Pneumatica Emiliano Romagnola presentano:
“ZUFFI: qualsiasi musica, ma mai musica qualsiasi”
Grande festa per Stefano Zuffi, Musicista e Uomo
Teatro Dehon Via Libia, 59 – 40138 Bologna
Telefono: (+39) 051 342934
Email: teatrodehon@tin.it
Web: www.teatrodehon.it
Ingresso libero
Quando abbiamo iniziato a progettare questa serata avevamo esattamente in mente cosa non avrebbe dovuto essere. Non avrebbe dovuto essere un “tributo” né tantomeno un “omaggio” o una specie di “addio”. Non avrebbe dovuto essere triste, né rigorosamente filologica, né mirata al ballo o al canto. No.
Dovrà essere solo ciò che abbiamo immaginato: una grande festa intorno e sopra a un palco di legno, uno di quei palchi che Zuffi ha calcato per anni.
Tanti gli amici presenti, alcuni arriveranno da lontano, ognuno con il suo strumento e il suo dialetto; si suonerà e si canterà liberamente, chi vorrà ballare, ballerà, chi non vorrà ballare, ascolterà; dalla musica antica al combat-folk, dalla poesia alla licenziosità, dalla canta politica alla rappresentazione pantomimica, dalla corte al cortile, dalla regina alla pastora.
Sì. Perchè questo era Zuffi per noi, capace di farci passare dalla risata alla tristezza nel giro di un istante e di sollevarci da terra con un veloce cenno dell’arco del violino. Sotto lo sguardo benevolo di Ombretta Franco.
Nell’occasione abbiamo chiesto al Sindaco di Bologna di concedere il riconoscimento la Turrita d’Argento alla memoria.
La Festa inizierà alle ore 21, vedrà alternarsi sul palco e negli spazi adiacenti le varie orchestre e gli interventi di quanti vorranno proporsi, e terminerà a un’ora imprecisata della notte.
Con gli interventi suonati, cantati o parlati di:
Ombretta Franco
Taverna De Rodas
Guido Ferrarini
Marina Pitta e Gianfranco Rimondi
Fausto Carpani e Antonio Stragapede
Aldo Sassi
Sandra Fiumi
Michele Corcella e Paola Sabbatani
Pneumatica Emiliano Romagnola
Paulèm
Fabio Galliani
Flavia Beba Castaldini
Coro Stelutis
Canzoniere Contemporaneo
Riccardo Pazzaglia e i suoi burattini
Canzoniere delle Lame
Gabriele Baldoni e il Coro dei Ghignosi
Bologna, 27 Settembre 2016 Ufficio Stampa Teatro Dehon
Per ulteriori informazioni: www.teatrodehon.it
Flavia Giampetruzzi 051 3429343; 1487935 – E-mail: flavia@teatrodehon.it
BIOGRAFIA
Stefano Zuffi virtuoso del violino e della ricerca nella musica popolare
STUDI
Studi di chitarra classica e composizione con particolare interesse per la musica antica e lo studio della prassi esecutiva finalizzata alla riproposta con strumenti storici.
Studio della ghironda in Francia ed in Ungheria, con la partecipazione a stage tenuti da alcuni dei più importanti suonatori tradizionali.
Studio del violino popolare emiliano attraverso l’esempio e l’esperienza di Melchiade Benni e di altri suonatori tradizionali della provincia bolognese.
Per anni ha suonato il violino e l’organetto bolognese assieme ad anziani suonatori bolognesi, testimoni e portatori di una tradizione musicale notevole, recuperandone lo stile, gli strumenti e i repertori.
Studio della musica araba ad in particolare dell’oud (liuto) con musicisti tunisini, egiziani e marocchini.
ATTIVITA’
Ha svolto per più di trent’anni un’intensa attività di concerti e spettacoli sia nell’ambito della musica antica che in quella popolare, come solista o collaborando con vari gruppi (Kalendamaia, Canzoniere delle Lame, Sator Muisicae, Trobar Floritz, Musica Humana, Theatrum Instrumentorum, Re FaSol, Cantilena Antiqua, ecc.) partecipando ad alcuni dei più importanti Festival e rassegne del settore (Festival di musica rinascimentale di Tolone, 1984, Giornate culturali del mediterraneo – Barcellona 1987, Folkest 1986 e 1987, Polonia 1988, Festival di Bratislava 1988 ecc.).
Ha partecipato come attore musicista agli spettacoli Ludus Danielis (1987) e Cerimoniali di Maggio (1988) con regia di Gianfranco Ferri, prodotti dall’Università di Bologna.
Nell’ambito della rassegna estiva BOLOGNA SOGNA dal 1989 al 1994 ha tenuto decine di spettacoli nel cortile del Museo medievale ed ha collaborato con l’attore Raoul Grassilli in spettacoli di poesia e musica.
In occasione della mostra sul pittore Giuseppe Maria Crespi, organizzata a Bologna dalla Sovrintendenza alle Belle Arti nel 1994 ha scritto, realizzato e rappresentato, il Trittico sul Bertoldo con testi di Giulio Cesare Croce e musiche antiche di ispirazione popolare dell’area emiliano romagnola.
Nell’inverno-primavera del 1992 ha realizzato la rassegna Suoni, sogni e voci medievali – Incontri con la musica e la letteratura medievale presso il Museo medievale di Bologna.
Nel Natale del 1992 è stato chiamato a suonare la ghironda e la viella nella prima esecuzione nazionale della Missa Gallica di B. De Loillement, tenutasi nel Duomo di Senigallia.
In duo con Fausto Carpani, (cantautore/cantastorie dialettale due volte vincitore del Festival della Canzone bolognese) ha tenuto per più di quindici anni, numerosissimi spettacoli, da Teatri Comunali a Centri per anziani, da Piazza Maggiore il 14 Agosto alle sagre paesane, acquisendo una notevole e variegata esperienza spettacolare e realizzando un importante e personale connubio tra lo studio della tradizione musicale e la sua pratica. I due hanno all’attivo la registrazione di dieci dischi.
Ha registrato tre dischi, per la Televisione della Svizzera Italiana, di musiche tradizionali Lombardo-Ticinesi suonando il violino, il mandolino e la ghironda assieme a musicisti quali il contrabbassista Giorgio Azzolini e il fisarmonicista Gianni Coscia.
Sempre alla ricerca di ‘nuove’ possibilità espressive, e di stimoli sollecitanti, ha fatto pratica ‘in baracca’ con la compagnia di burattini di Nino Presini, fino a dar vita ad una propria compagnia di burattini, l’Accademia dei curiosi, con la quale tiene spettacoli di burattini bolognesi tradizionali.
Nel 1995 ha vinto il primo premio al concorso nazionale ‘Ribalte di Fantasia’ come autore di copioni per teatro di burattini.
Tiene spettacoli in strada con i ‘burattini a tavoletta’, in una ricostruzione storica della figura del giullare.
Ha composto e suonato le colonne sonore delle mostre: Bologna e il mondo nuovo (Bologna, febbraio – aprile 1992) organizzata dall’Università di Bologna; Terra Ameriga (Rimini, giugno – settembre 1992) organizzata dal Comune di Rimini; Le stagioni della follia (Brisighella, giugno – luglio 1992) nell’ambito delle Feste Medievali.
Ha inoltre composto, in collaborazione col pirotecnico Giuseppe Centrone, la colonna sonora dello spettacolo di fuochi artificiali dell’ultimo dell’anno in Piazza Maggiore a Bologna nel 1993 e 1994.
In collaborazione con Ombretta Franco ha composto le musiche originali degli spettacoli teatrali:
- Il Malato immaginario (Molière)
- Il Borghese gentiluomo (Molière)
- La Bisbetica domata (Shakespeare)
- Giulietta e Romeo (Shakespeare)
- Il Mercante di Venezia (Molière)
- Don Chisciotte (Cervantes) negli allestimenti della compagnia Teatro Aperto di Bologna, oltre che di vari spettacoli teatrali di compagnie minori e amatoriali.
Ha collaborato per alcuni anni con la R.A.I. sia come musicista che come consulente musicale partecipando alla realizzazione del documentario televisivo in tre puntate: Le origini del Liscio, realizzato da R.A.I. Tre nel 1990.
Ha progettato e realizzato due trasmissioni radiofoniche delle quali ha redatto i testi, scelto le musiche e realizzato la conduzione in studio: Sonata improbabile, (1991, tredici puntate di 30 minuti l’una), trasmissione attorno alle origini degli strumenti musicali, alle loro ‘voci’ ed ai loro repertori; Alza la tua radio, per favor, (1992, ventisei puntate di 45 min. l’una), una storia della canzone italiana dalle origini agli anni ’50 attraverso i generi, gli stili ed i personaggi.
ORGANIZZAZIONE
Dal 1990 è stato uno dei Direttori artistici di ‘Bologna Sogna’, occupandosi prevalentemente degli spettacoli tradizionali e di carattere storico (Cortile di Palazzo Re Enzo, Museo Medievale)
è stato consulente musicale di Feste Medievali e di spettacoli di rievocazione storica (Brisighella dal 1982, Offagna, ecc.
Ha diretto dal 1991 il Gruppo Ocarinistico Budriese, formato da musicisti che svolgono un’intensissima attività concertistica e che negli ultimi anni hanno effettuato tournèe in Argentina, Ungheria, Germania, Australia e Venezuela. Con questo gruppo ha realizzato quattro dischi
In qualità di Direttore del Museo dell’Ocarina e degli strumenti musicali di terracotta di Budrio, ha lavorato alla schedatura degli oltre mille strumenti giacenti nel Museo e presso collezionisti privati, ha catalogato le musiche e i documenti dell’ormai più che centenaria storia delle ocarine di Budrio.
Per conto del Comune di Budrio e del Circolo Ocarinistico, ha allestito la mostra Terra, Acqua, Fuoco e Vento, che dall’estate 1993 ha portato in diverse sedi italiane ed estere alcune centinaia di strumenti in terracotta (tra cui alcuni reperti archeologici di età precolombiana), le attrezzature per la costruzione delle ocarine e le tecniche di costruzione.
DIDATTICA
L’attività didattica comincia nel 1978 con la realizzazione di una Scuola Popolare di Musica presso l’ARCI di Bologna dove insegna chitarra e musica d’insieme.
Nel 1986 ha fondato la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, nella quale ha tenuto i corsi di etnomusicologia, violino, ghironda e mandolino. Dai corsi di musica d’insieme che ha tenuto in questa scuola, sono sorti gruppi che ancora lavorano nella ricerca e nella riproposta di musiche tradizionali.
Nel 1985 ha partecipato al progetto (e alla realizzazione delle prime edizioni), degli Incontri con i balli saltati dell’Appennino, dove ha insegnato violino popolare.
Ha tenuto svariati corsi e seminari in Italia e all’estero sul violino popolare emiliano, sulla ghironda e sulla musica popolare emiliana.
Per anni ha tenuto lezioni e seminari nelle scuole medie e medie superiori su progetti musicali concordati con gli insegnanti (Musica e stilnovo, Scrittura e oralità, La lirica cortese, ecc.)
Dal 1991 al 1995 ha diretto a Budrio la Scuola Comunale di Ocarina e ha elaborato un Metodo per ocarina per favorire l’inserimento dello strumento nelle scuole medie ed elementari.
Per il Comune di Budrio ha curato il progetto e la realizzazione del Museo dell’Ocarina e degli strumenti musicali in terracotta di cui è stato direttore-conservatore.
Nel 1993 ha avuto l’incarico d’insegnamento in un LABORATORIO DI MUSICA POPOLARE all’interno dell’Università degli studi di Bologna (Centro interfacoltà Musica e Spettacolo) dove ha tenuto i corsi di prassi degli strumenti popolari.
Dal 1993 ha collaborato con la Cattedra di Storia del pensiero scientifico e Storia delle Matematiche dell’Università di Genova, tenendo corsi monografici, seminari e lezioni su temi di interesse musicologico, etnomusicologico ed antropologico. In particolare, la storia della musica o dell’idea della musica dalla Grecia classica ai tempi nostri, sono gli argomenti delle decine di tesi che annualmente vengono coordinate e redatte presso tale sede universitaria. Tali corsi sono stati lo spunto per la scrittura e la redazione del testo ‘Musica Maga’ (adottato nel corso di laurea) scritto a quattro mani con Ombretta Franco.’
Nel 1994 ha tenuto il corso di musica popolare all’Università ‘Primo Levi’ di Bologna.
Ha tenuto corsi di etnomusicologia, etnocoreutica e letteratura popolare presso il Centro Formazione Professionale ‘Galileo’ della Provincia di Bologna.
è stato consulente per il Ser.T dell’A.S.L. di Milano circa i rapporti tra musica, discoteche e tossicodipendenze, in un progetto rivolto alla prevenzione della diffusione delle sostanze stupefacenti nel territorio milanese.
DISCOGRAFIA (dal 1990)
Ondas do mar – Medioevo del mediterraneo, Ensemble Cantilena Antiqua
Prè ed cavrèra – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Piazola – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Toques – Commenti musicali alle mostre in occasione del V centenario della scoperta dell’America, Carla Minelli e Stefano Zuffi
Armisdanza – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Artemis Taurica – Ambientazioni musicali per la mostra ‘Le stagioni della follia’ per le feste medievali di Brisighella, Roberto Gardelli e Stefano Zuffi
Blac, zavai e oggettistica – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Rossini e la terracotta – Trascrizione per ocarine, Gruppo Ocarinistico Budriese (progetto e direzione di Stefano Zuffi)
Carlo Musi, vol.1 – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Mez e mezzo – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
It sparé? – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Arie e melodie – Trascrizioni per ocarine, Gruppo Ocarinistico Budriese (progetto e direzione di Stefano Zuffi)
La canta di bagian – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Canzunatt – Tradizione musicale bolognese, Fausto Carpani e Stefano Zuffi
Pan e Musica – Elsa Albonico (musica tradizionale lombardo ticinese)
Vestiss e svestiss – Elsa Albonico (musica tradizionale lombardo ticinese)
I canti della seta – Elsa Albonico (musica tradizionale lombardo ticinese)
Ave donna – Laudi e lodi del XIII e XIV secolo, gruppo ‘Arundel’
Corti e cortili – Musiche per una festa rinascimentale, Cremonense Collegium Musicum
Musica Maga – Affetti ed effetti in musica (musiche del XV e XVI secolo, Oz ensemble
Antologia della Musica Popolare Italiana – Vol. 2 – Emilia Romagna PNEUMATICA EMILIANO ROMAGNOLA – RED EDIZIONI (2002)
Mamma mia dammi cento lire – Voci e suoni dell’emigrazione italiana – PNEUMATICA EMILIANO ROMAGNOLA – FILEF BOLOGNA (2002) Ospiti: Il Coro delle Mondine di Novi
Casa del Popolo – Canti di lotta, di lavoro, di resistenza in Emilia e Romagna – PNEUMATICA EMILIANO ROMAGNOLA (2005)
Pastori, Pasquelle e Comete – Note di una notte di Pace – PNEUMATICA EMILIANO ROMAGNOLA – inFORMAdiSUONO CDPER004 (2006)
BIBLIOGRAFIA (dal 1990)
Musica sciamanica. Per un accesso musicale alla cultura sciamanica. In Ars Regia 15, 1993.
Cacciatori di Draghi. In Ars Regia 17, 1993.
A fame libera nos Domine. In Riso comunque riso. Bentivoglio (Bo), 1994.
Movet musica mundus. In Percussioni, 1996.
Armonia Mundi, (a cura di) Ida Li Vigni, Paolo Aldo Rossi, Stefano Zuffi. Genova, 1993.
Il paese di Cortesia, (a cura di) Ida Li Vigni, Paolo Aldo Rossi, Stefano Zuffi. Genova, 1994
Aver cura dell’uomo, (a cura di) Ida Li Vigni, Paolo Aldo Rossi, Stefano Zuffi. Genova, 1995.
Musica Maga. Teoresi e storia della meloterapia. Ombretta Franco e Stefano Zuffi Genova, 1996.
Traduzione dal latino di un testo pubblicato sulla magia cerimoniale del medioevo. (Picatrix, ed. Mimesis, Milano, 2000