Un Ballo Liscio
Piazza della Libertà, Bertinoro (FC)
Ideato e diretto da
Riccardo Tesi e Claudio Carboni
Riccardo Tesi Organetto diatonico
Claudio Carboni Sax
Nico Gori Clarinetto
Maurizio Geri Chitarra e Voce
Roberto Bartoli Contrabbasso
Massimo Tagliata Pianoforte e Fisarmonica
Gianluca Nanni Percussioni
Quartetto d’archi Alborada
L’evento
Un ballo liscio, il nuovo progetto di Riccardo Tesi e Claudio Carboni, ci riporta alle origini della riscoperta del repertorio strumentale del liscio italiano. Un genere che può vantare una popolarità in Italia pari solo all’incertezza della sua paternità, ma – per così dire – anche della sua maternità: se frutto di una contaminazione da parte della musica da ballo francese a seguito delle invasioni napoleoniche, o alla diffusione nel Nord Italia, in ambito borghese, e poi popolare, dei generi austroungarici della Polka e del Walzer, non è dato sapere.
Questa è anche la storia del molteplice intrecciarsi di processi, sociali e culturali che ha visto inediti protagonisti entrare in scena: braccianti, contadini, artigiani, il proletariato associato alla cooperazione, commercianti, musicisti esclusi dal circuito professionale o musicisti da banda particolarmente attivi nel “fuori servizio” (liturgico). Una storia che il radicamento della cultura musicale popular, la diffusione di pratiche musicali trasferite di generazione in generazione, ha permesso, nel corso della seconda parte del secolo scorso, di sfociare in un importante fenomeno discografico nazionale.
Protagonisti di questo viaggio attraverso un secolo di storia del ballo popolare italiano per eccellenza sono lo stesso Riccardo Tesi all’ organetto diatonico e Claudio Carboni, al sassofono, con Nico Gori, clarinetto, Maurizio Geri, chitarra e voce, Roberto Bartoli, contrabbasso, Massimo Tagliata, pianoforte e fisarmonica, Gianluca Nanni: percussioni e con il Quartetto d’archi Alborada. Un’orchestra multiculturale, composta da alcuni dei musicisti più rappresentativi della scena etnica, classica e jazz, rivisita, con rigore e spregiudicatezza, le melodie e i ritmi che hanno fatto danzare intere generazioni di italiani.
Un’occasione per riscoprire il suggestivo impianto melodico, il virtuosismo strumentale, le affascinanti combinazioni timbriche e gli aspetti più celati e seducenti di un genere musicale immeritatamente sottostimato.