Cantar Maggio – Il Suono di Forlimpopoli #2
Siam venuti a cantar Maggio
Qua sull’uscio della sposa
Ma la sposa è andata via
E’ nel campo a raccoglier fiori
Ne ha raccolti una paniera
Per portarli a Primavera
Primavera o prima o poi
Canterem Maggio con voi
Dice Wikipedia* che il Calendimaggio è una tradizione antichissima dalla funzione magico propiziatoria ancora viva ed ancor oggi diffusa fra le comunità agricole di molte regioni d’Italia come allegoria del ritorno alla vita e della rinascita: fra queste il Piemonte, la Liguria, la Lombardia, l’Emilia-Romagna (ad esempio si celebra nella zona delle Quattro Province, ovvero Piacenza, Pavia, Alessandria e Genova), la Toscana (Montagna pistoiese), l’Umbria, le Marche, l’Abruzzo e il Molise così come in alcune località del fronte Bolognese dell’Appennino Tosco Emiliano.
“La funzione magico-propiziatoria di questo rito è spesso svolta durante una questua durante la quale, in cambio di doni (tradizionalmente uova, vino, cibo o dolci), i maggianti (o maggerini) cantano strofe benauguranti agli abitanti delle case che visitano. Simbolo della rinascita primaverile sono gli alberi (ontano, maggiociondolo) che accompagnano i maggerini e i fiori (viole, rose), citati nelle strofe dei canti, e con i quali i partecipanti si ornano”*
“Si tratta di una celebrazione che risale a popoli dell’antichità molto integrati con i ritmi della natura, quali celti (festeggiavano Beltane), etruschi e liguri, presso i quali l’arrivo della bella stagione rivestiva una grande importanza.”*
Si tratta di un brano festoso e beneaugurante con cui gli Insegnanti e la Scuola di Musica Popolare tutta vogliono affrontare il futuro prossimo e remoto che, per il momento, si propone ancora incerto soprattutto per il mondo della musica e dello spettacolo
Questo video aderisce al progetto di “ApARTe°: materiali irregolari di cultura libertaria” http://www.aparterivista.it/ ed è solidale con tutti quei lavoratori (attori, cantanti, ballerini, ecc. ma anche tecnici e personale ausiliario) che per svolgere il proprio lavoro hanno bisogno di un pubblico, cosa che attualmente non è possibile.
Con il Patrocinio del Comune di Forlimpopoli
Immagini addizionali: Estratti video da “Forlimpopoli: Il bello e il buono della Romagna” – Regia di Andrea Maffucci Illustrazioni di Stefano Gardini – Comune di Forlimpopoli © 2013
Arrangiamento ispirato alla versione di Maurizio Geri, Riccardo Tesi interpretata da Piero Pelù con la partecipazione di Daniele Sepe. “Sopra i tetti di Firenze” Materiali Sonori – 2010
Da un testo tradizionale raccolto da Caterina Bueno