7 agosto, ore 6.02 – Cortile della Rocca, Bertinoro (FC)
Ingresso: € 5,00
Concerto e colazione al primo raggio di sole
Il concerto si terrà anche in caso di maltempo all’interno della rocca
Il piano solo di Angelo Comisso è una ricerca sulle contaminazioni fra musica colta-contemporanea, il jazz d’ispirazione europea e l’improvvisazione totale.
Si tratta di una ricerca che si snoda sia sul piano tecnico che in quello concettuale, dando origine ad esecuzioni che riflettono l’espressività del momento concertistico.
Per Angelo Comisso “tenere un concerto solistico significa aprire le pagine d’un diario interiore e regalare agli ascoltatori una parte di sé: i ricordi, le emozioni, i riflessi della lacerante contemporaneità, le consolazioni intime”.
La tastiera, in una metamorfosi dell’immaginazione, riesce a riassumere la completezza di un trio e il fascino di una big band, ad innalzare un canto lirico e ad aprire le porte di un laboratorio armonico”
Angelo Comisso è spesso invitato ad eseguire la sua musica in varie trasmissioni televisive e
radiofoniche italiane ed europee (RAI, RTS, BBC, WDR, NDR, Al Jazeera, TV Slo1,
TeleCapodistria), sia in solo che in ensemble.
Si è esibito in molti importanti Festival Jazz in tutta Europa e fuori: Italia, Croazia, Slovenia, Turchia, Danimarca, Germania, Austria, Marocco, Gran Bretagna, Israele, Taiwan, USA e molti altri.
Collabora con musicisti di fama internazionale quali Gianluigi Trovesi, Gianni Basso, Francesco Bearzatti, Michel Godard, Kyle Gregory, David Jarh, Roberto Ottaviano, Evan Parker, Dhafer Youssef, Gilad Atzmon, Markus Stockhausen, Arild Andersen.
Pianista dallo stile appassionato e dalla personalità senza compromessi, con i suoi Piano-solo crea un intenso percorso musicale di contaminazione fra la musica colta-contemporanea, il jazz di marchio europeo e l’improvvisazione totale. Nella vesta di improvvisatore solista è molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, in particolare dal famoso critico musicale Franco Fayenz.
Recentemente ha cominciato una felice collaborazione con il sassofonista Francesco Bearzatti.
A maggio 2015 è uscito il loro primo album in duo per l’etichetta Blue Serge Label.
Nel 1999 ha formato l’ Angelo Comisso Trio, che si esibisce regolarmente in Italia e all’estero ed ha inciso due cd: Towards Home (1999) e Sturm und Drang (2010), segnalato fra i 100 migliori cd jazz dell’anno dalla rivista Jazzit.
Durante la sua permanenza negli Stati Uniti ha lavorato come pianista per la Walt Disney ad Orlando, Florida.
É attivo anche nell’ambito della musica contemporanea essendo membro del Laboratorio Nova Musica di Venezia. Si è esibito in molti eventi di musica contemporanea (Roma, Torino, Venezia, Trieste).
Ha collaborato con il Quartetto Karta (Arild Andersen, Patrice Herald, Markus Stockhausen), con il quale ha suonato anche al Taipei jazz Festival.
Lavora come pianista e co-compositore per l’International Ensemble Jazzence (Vienna) e per la compagnia teatrale toscana Accademia Amiata Mutamenti.
Dal 2003 suona stabilmente con il trombettista e compositore tedesco Markus Stockhausen.
Insieme suonano in duo o in trio con Christian Thomé alla batteria (Lichtblick Trio).
La musica del trio è chiaramente scolpita nelle radici della musica d’arte europea. Le composizioni di Stockhausen e di Comisso creano un’armoniosa sintesi nell’arte dell’improvvisazione, tale da ottenere una performance improntata alla luminosità ed alla giocosità ed anche ad un certo umorismo. Tutti e tre i musicisti sono dei virtuosi dei loro strumenti e possono contare su di una vasta gamma di esperienze artistiche. La musica del trio è vicina al jazz, ma ha la capacità di stupire e conquistare anche un pubblico maggiormente orientato verso la musica classica o contemporanea.
Si sono esibiti per la WDR e la BBC e in numerosi Festival Jazz Europei. Insieme hanno inciso tre cd: Lichtblick (2005), Es War Einmal (2007) e Stabat Mater (2011); anche quest’ultimo è stato segnalato fra i 100 migliori cd jazz dell’anno dalla rivista Jazzit.
Nel 2015 il violoncellista Jörg Brinkmann si è unito al gruppo, che da allora si è rinominato QUADRIVIUM. Jörg si è inserito perfettamente nel trio, come se fosse il il tassello mancante per creare un nuovo, entusiasmante ensemble di jazz europeo.