ENTROTERRE FOLK CLUB
Domenica 3 Novembre
Sala Aramini
Via Ghinozzi 3 47034 Forlimpopoli FC
Ore 17:00
PAOLA SABBATANI TRIO
presenta il nuovo spettacolo
VINCENZINA E LE ALTRE
Il lavoro e la sua fatica, il suo sfruttamento,
la vita quotidiana e le lotte, le speranze e gli amori…
Canto Paola Sabbatani
Contrabbasso Roberto BartolI
Chitarra DanIele SantImone
“Ciò che la donna che lavora vuole è il diritto di vivere, non semplicemente di esistere – il diritto alla vita così come ce l’ha la donna ricca, al sole e alla musica e all’arte.
Voi non avete niente che anche l’operaia più umile non abbia il diritto di avere.
L’operaia deve avere il pane, ma deve avere anche le rose…”
Rose Schneiderman (1911)
da ‘Vincenzina e la fabbrica’ di Jannacci con la nebbia che intristisce le giornate, e l’ironia e la malinconia che si fondono in un paradossale melodramma: «Vincenzina vuol bene alla fabbrica, ma non sa che la vita giù in fabbrica non c’è, se c’è, com’è?» a ‘I treni per Reggio Calabria’, racconto straordinario in forma di canzone del viaggio, svoltosi in un contesto di proteste e terrorismo, degli operai del nord che nel 1972, scendono al sud, in 40.000, per partecipare a una grande manifestazione di solidarietà al fianco dei lavoratori calabresi.
da ‘Factory’, canzone essenziale di bruce Springsteen, che in tre strofe espone tre idee durissime: la fabbrica ti distrugge per darti da vivere, il tempo della fabbrica è sempre uguale a se stesso, il mito americano della mobilità sociale non ha niente a che vedere con queste vite sempre uguali e con queste generazioni condannate a ripeterle a ‘te recuerdo amanda’, storia commovente
dell’amore tra due giovani operai, consumato nei cinque minuti di pausa prima che la sirena li richiami al lavoro.
da ‘Costruzione’, nella versione in italiano, di Chico Buarque, che affronta, con una delle sue più belle canzoni, il delicato e drammaticamente attuale tema delle morti bianche a ‘bread and roses’, canzone di protesta scritta come inno delle lavoratrici statunitensi del tessile intorno al 1912.
e tante altre ancora…
Paola Sabbatani
nel 1990 entra a far parte, come attrice professionista, del teatro due mondi e da allora partecipa a tutti gli spettacoli prodotti fino al 2002 di teatro ragazzi, teatro di strada e teatro di ricerca, spettacoli rappresentati nei più importanti festival di teatro nazionali ed internazionali (Inghilterra, Francia, Polonia, brasile, Venezuela, bolivia).
da molti anni si occupa di ricerca vocale e di canto di tradizione e popolare. nel 1999, insieme a tre musicisti professionisti, fonda il gruppo musicale Sabbatrio, con cui propone un concerto-viaggio tra i canti dai sud del mondo. nel 2000 diviene la voce solista del gruppo musicale Pneumatica emiliano- romagnola. Collabora con l’attore e regista Cesar brie allo spettacolo ‘Solo gli ingenui muoiono d’amore’, in qualità di strumentista (fisarmonica) e cantante. da novembre 2004 a giugno 2005 è docente di canto e tecnica vocale per il Corso di alta Formazione per attori ‘ero bellissimo avevo le ali’, progetto voluto dal teatro Valdoca, emilia romagna teatro e Comune di Cesena.
nel 2006 dà vita a un progetto per un concerto spettacolo con brani originali, di cui firma parole e musiche, con musicisti di formazione jazz, tra cui Stefano Fariselli, Patrizio Fariselli, roberto monti, roberto bartoli, luca nobile con la realizzazione del cd ‘Vite andate’. Nel 2007 è finalista al Premio Lumezia, sezione autore, con il testo ‘la vita andata’ che si classifica al terzo posto. nello stesso anno realizza con il contrabbassista roberto bartoli il progetto musicale ‘non posso riposare’, un concerto spettacolo di riproposizione di canti di lotta, di lavoro e d’amore, da cui il cd/dvd omonimo prodotto da editrice bruno alpini e stella*nera, che è stato considerato dal quotidiano “la repubblica” uno degli eventi più importanti del 2007. nel 2009 realizza, sempre in duo con roberto bartoli, la colonna sonora del documentario Quando l’anarchia verrà – Cento anni di movimento per la trasmissione televisiva “la Storia siamo noi” della rai. nel 2011 è “maestra di musica” per lo spettacolo ‘Karamazov’, con adattamento e regia di Cesar brie, prodotto da ert, emilia romagna teatro Fondazione. nel 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 realizza, firmandone la regia, la drammaturgia e la cura delle esecuzioni live di tutte le musiche e le canzoni, gli spettacoli organizzati per la Giornata della memoria, con il coinvolgimento di circa 350 ragazzi di terza media per ogni spettacolo, riscuotendo un ottimo successo di critica e pubblico. nel 2015, ad aprile, debutta come voce solista, con un nuovo progetto musicale in trio con daniele Santimone alle chitarre e roberto bartoli al contrabbasso, su canti di guerra, d’amore e altre passioni intitolato ‘ta-pum’. a ottobre 2015 esce per l’etichetta indipendente Stella nera, il cd del live di questo concerto.
Roberto Bartoli
Diplomato in contrabbasso al conservatorio di Pesaro, ha studiato poi arrangiamento e composizione jazzistica con Bruno Tommaso. Ha collaborato con numerosi musicisti tra cui massimo Urbani, dave Shnitter, Charles davis, Steve Grossman, tomaso lama, Paolo Fresu, Gianluigi trovesi, Gabriele mirabassi, mauro negri, Fabrizio meloni, mario marzi, marco tamburini, ettore Fioravanti, Simone Zanchini, luciano biondini, achille Succi, Vasko atanasovski, Stefano battaglia.
dal 1980 ad oggi ha partecipato a numerosi festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, austria, Germania, belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Libano, Tunisia, Etiopia. Ha pubblicato,tra gli altri, i CD: amaremandorle con il gruppo tao e Paolo Fresu, edito dalla etichetta tedesca Y.V.P., terre di mezzo con il trio rodriguez-Zanchini-bartoli, edito dalla italiana Philology, astolfo sulla luna con antonio marangolo ed il Collettivo leòn, Pulcherrima ignota con l’e bairàv ensemble, edito da Zecchini editore, Faro con e.rodriguez, S. Zanchini ed e. Fioravanti edito dalla Wide Sound, ‘anche se solo un miraggio, ci vuole coraggio’, una suite per contrabbasso solo edita edita dalla etichetta Stella nera, medinsud e malmediterraneo con il gruppo Cantodiscanto, Jazz back con a. marangolo e la Sebastian Coleman Gallery, la musica del vento, con Fabrizio meloni, l’e bairav ensemble ed I Virtuosi Italiani, da napoli a buenos aires con l’ensemble della soprano internazionale barbara Ulricca theler, ‘non posso riposare’ con Paola Sabbatani, ed. bruno alpini-Stella nera, tirodarco con S.maiore, d. Sillato e a. Succi, pubblicato dalla italiana El Gallo Rojo. è autore delle musiche di diversi lavori teatrali: lo scialle e Canti per elefanti con elena bucci, Gordon Pym con enzo Vetrano e Stefano randisi, Party con la Compagnia teatrale della luna Crescente. attualmente è docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la scuola di musica Vassura-baroncini di Imola.
Daniele Santimone
Studia in Italia con riccardo “Stuli” manzoli ed antonio Cavicchi. nei primi anni novanta ha inizio l’attività concertistica che lo porta ad esibirsi con artisti del calibro di ares tavolazzi e marco tamburini. nel 1995 entra a far parte del gruppo back to the Future diretto da Giulio Capiozzo. dal 1997 al 1999 risiede a boston per seguire i prestigiosi corsi del berklee College of music dove studia con, tra gli altri, mick Goodrick, Jim Kelly, Jon damian e George Garzone e si specializza in arrangiamento, composizione e performance laureandosi in Professional music. Partecipa inoltre a seminari tenuti da John basile, bruce Forman, Wayne Krantz, Peter bernstein, esterhàzy String Quartet, Christian mcbride, mulgrew miller, Pat metheny e Paolo Fresu. di ritorno in Italia si dedica ad alcuni progetti tra i quali il Kurt Weill trio, beatniks Family, the mob Job e obi 5tet e partecipa all’incisione de ‘la Frontiera Scomparsa’ di maurizio Camardi & Kammer ensemble (il manifesto, 2001). Con la band Capiozzo & mecco, registra ‘Whisky a go go’ (Suonaphone Irma records, 2003) si esibisce al blue note di new York City e accompagna il trombettista americano Jimmy owens in Italia e all’estero. la collaborazione con owens sfocia nella realizzazione del cd ‘Peaceful Walking’ (Jay-oh Jazz rec., 2007). nel 2004 entra a far parte del gruppo di Patrizia laquidara con cui si esibisce anche al festival di Villa Celimontana, al Premio tenco, in ecuador, Inghilterra e Portogallo ed al blue note di milano. Contribuisce alla realizzazione del cd ‘Isole’ (Emarcy, 2007) di Marco Tamburini con la partecipazione Billy Hart, Cameron brown e marcello tonolo. è inoltre membro del gruppo guidato dal bassista brasiliano Edu Hebling con cui incide ‘antes do temporal’ (anelli records, 2009) con la partecipazione di Pietro tonolo e Paolo birro. nel 2008 si unisce all’ensemble guidato dal compositore/arrangiatore e produttore eumir deodato con cui si esibisce in importanti festival italiani ed esteri fra cui l’olandese north Sea Jazz Festival. dall’autunno dello stesso anno si esibisce in diverse occasioni con mario biondi ed i musicisti del gruppo High Five. Nell’estate 2009 partecipa alla realizzazione di ‘If’, ultimo lavoro discografico del cantante catanese ed esegue le parti di chitarra classica composte da Marco Biscarini e Daniele Furlati per il film ‘l’uomo che verrà’ di Giorgio diritti. dal 2011 è docente dei corsi triennali di I livello di chitarra jazz presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova.
Info e contatti:
389 1005150
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