EX VOTO AL MAF
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE STORICA
Centro Etnografico Ferrarese
Via G. Frescobaldi, 40
44100 FERRARA
tel. 0532. 242213 Fax 0532.209574
e-mail: etnografico@comune.fe.it
Al MAF
UNA MOSTRA DI EX VOTO
Da domenica 21 dicembre, presso la sala espositiva del MAF-il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (Via Imperiale n. 265) sarà visitabile la mostra-studio itinerante Aiuti divini. Fenomenologia dell’ex voto e patrimoni ferraresi, curata da Gian Paolo Borghi e Roberto Roda, con la collaborazione di Isabella Falbo. L’iniziativa è promossa da: Centro Etnografico del Comune di Ferrara, Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, Parrocchia e Santuario di San Luca e con la collaborazione del MAF- Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, della Contrada di San Luca e della Circoscrizione Zona Sud. Ad ingresso libero, sarà visitabile sino al 25 gennaio prossimo. Sarà prevista una presentazione ufficiale domenica 18 gennaio.
Gli orari: da martedì a venerdì: 9.00-12.00; festivi, 15.30-18.30.
L’usanza del dono votivo è antica e il Cristianesimo la eredita dalla società greco-etrusca-romana. Gli ex voto che, per grazia ricevuta, affollano chiese e santuari della cristianità, ci parlano dell’intimo e diretto rapporto fra l’individuo e il sacro. Letti con gli strumenti dell’antropologia e della storia delle mentalità si rivelano importanti per interpretare l’esposizione dell’individuo di fronte alle avversità quotidiane come ai grandi accadimenti (si pensi agli ex voto della Grande Guerra, ad esempio), i mutamenti di costume, anche quelli che stanno avendo luogo nella società contemporanea, perché l’ex voto è sempre specchio e racconto del periodo storico che l’ha prodotto. “Aiuti divini” si presenta come un manuale divulgativo per avvicinarsi alla complessa tipologia e fenomenologia dell’ex voto: non solo tavole dipinte o oggetti anatomici ma anche coccodrilli, ossa ritenute di draghi e persino tatuaggi stupiranno il lettore curioso, che potrà avventurarsi nei patrimoni votivi del Ferrarese e dei territori limitrofi. Dagli anni ’70 del Novecento il linguaggio dell’ex voto ha catturato l’attenzione di numerosi artisti contemporanei, che l’hanno “trapiantato” nelle loro sperimentazioni concettuali creando dei veri e propri ex voto “laici”.
Alla mostra è abbinato un catalogo stampato dall’Editoriale Sometti di Mantova.