Apertura il Folk per l’edizione 2015 del JCE Network Festival, la rassegna estiva di musica Jazz, Etnica e Classica organizzata dalla Scuola Musicale di Bertinoro in collaborazione con la Scuola di Musica popolare di Forlimpopoli, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Forlì-Cesena, i Comuni di Bertinoro, Forlimpopoli e Castrocaro Terme.
Tantissimi concerti dal 29 Luglio al 30 Agosto 2015 (leggi il calendario completo) e, soprattutto una apertura inedita a tempo di Folk con i Bevano Est, il 29/07/2015 in Piazza della Libertà a Bertinoro ed i VIOLINI DI SANTA VITTORIA il 30/07/2015 in un concerto degustazione presso la Cantina Campo del Sole sempre a Bertinoro. Due ghiotte occasioni per gli appassionati per scoprire e riscoprire questi due grandi gruppi.
Mercoledì 29 Luglio 2015
Bertinoro Piazza della Libertà
Ore 21:30
Ingresso Gratuito
BEVANO EST in concerto
Che la musica popolare sia una solida base su cui costruire un futuro è ormai assodato, fiumi di parole si sono spesi sul senso e sull’utilizzo della tradizione, e sul significato stesso del termine.
Ma a riprendere in mano la produzione dei Bevano Est si annusa subito, soprattutto per chi ha già assaggiato a suo tempo Gradisca o Fuoco Centrale, un profumo di attualità d’altri tempi che a distanza di anni stupisce come ritrovare un amico di scuola dal viso autorevolmente scavato dal tempo.
Il quartetto romagnolo, nato in seno alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, che anni fa scelse uno dei non-luoghi per eccellenza come l’autogrill per collocare attraverso il nome il proprio suono, gioca a delocalizzare il baricentro del folk: l’organetto, la chitarra, i clarinetti e il violino dei nostri fotografano un paesaggio che scorre nei finestrini di una macchina in corsa, una specie di autostrada stretta e semplice tra le colline romagnole.
La forza del gruppo sta nel loro essere visivi con il suono e l’orchestrazione: le musiche del passato, quelle del valzer e dei suoi temi portati in braccio su pedane di terra e vino, ma anche quelle del tango o del klezmer presi in prestito da popoli affini nell’urgenza del ballo, vivono di immagini sincere nei loro brani.
Non per nulla anche con le colonne sonore sono a proprio agio: splendida quella di Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci. Ed è questo che comunque ce li fa ascoltare con lo spirito aperto e partecipe con cui ci si avvicina alla musica popolare, anche nelle composizioni originali firmate Delvecchio o Bendi, nonostante la facilità di “disegno sonoro” li renda più vicini a compositori e orchestratori, piuttosto che ad esecutori o portavoce.
Non è di sicuro folk revival, è una rivisitazione della tradizione attraverso il filtro della consapevolezza umana, più che della tecnica. È difficile calibrare frizione e acceleratore sul punto di equilibrio analisi/complimento, perché la loro abilità nel portare a passeggio temi di grande ricchezza umana ha effettivamente qualcosa di estraneo dal tempo: il cuore che cavalca la vita senza rammollirsi, il sogno che conserva un corpo materico, essenziale, onesto. Umano. Bevano Est ha molte qualità, e anche i difetti che l’umanità – intesa come qualità, e non come genere – porta con sé.
Stefano Delvecchio organetto diatonico, voce
Davide Castiglia violino
Giulio Cantore chitarra
Giampiero Cignani clarinetto, clarinetto basso
JCE NETWORK FESTIVAL 2015
Giovedì 30 Luglio 2015
Bertinoro
Azienda vinicola Campo del Sole
Via Cellaimo 850
ore 21:30
Ingresso Interi €10,00 Ridotti €8,00 Degustazione di un calice di vino offerta
In collaborazione con TACADANCER
Ore 21:30
I VIOLINI DI SANTA VITTORIA
in
“Denominazione d’Origine Popolare” L’incredibile storia dei musicisti braccianti di Santa Vittoria
I VIOLINI DI SANTA VITTORIA sono una formazione che ricalca fedelmente il Concerto di Violini, l’organico tipico vittoriese dalle sonorità uniche composto da tre violini, una viola, e il contrabbasso. Le musiche eseguite, tutte originali, appartengono alla famiglia Bagnoli, una delle più importanti e rappresentative della storia di Santa Vittoria. Sono valzer, mazurche, polche, tanghi, e onestep, scritti tra gli anni venti e trenta del Novecento, ricostruiti come testimonianza del gusto musicale di un’epoca. Un lavoro di arrangiamento che è servito a ridar vita a musiche dimenticate, nel rispetto della loro originaria freschezza. Lo spettacolo si arricchisce anche di un tessuto narrativo che introduce e accompagna passo passo lo spettatore all’interno della vicenda storica. In una sorta di omaggio ai filò di stalla viene snodata la memoria di una terra che non è soltanto uno spazio geografico ma anche e soprattutto un pezzo di cultura del nostro Paese.
La maggior parte delle musiche eseguite, tutte originali, appartengono alla famiglia Bagnoli, una delle più importanti e rappresentative della storia di Santa Vittoria. Sono valzer, mazurche, polche, tanghi, e onestep, scritti tra gli anni venti e trenta del Novecento, ricostruiti come testimonianza del gusto musicale di un’epoca. Un lavoro di arrangiamento che è servito a ridar vita amusiche dimenticate, nel rispetto della loro originaria freschezza. Lo spettacolo si arricchisce anche di un tessuto narrativo che introduce e accompagna passo passo lo spettatore all’interno della vicenda storica. In una sorta di omaggio ai filò di stalla viene snodata la memoria di una terra che non è soltanto uno spazio geografico ma anche e soprattutto un pezzo di cultura del nostro Paese.
Testo e narrazione ORFEO BOSSINI
Arrangiamenti DAVIDE BIZZARRI
Musiche di AMEDEO BAGNOLI, ARNALDO BAGNOLI, ENEA BAGNOLI, DAVIDE BIZZARRI, ARISTEO CARPI, MEDARDO CARPI, FABIO ULIANO GRASSELLI, GIUSEPPE VERDI
Eseguite da
I VIOLINI DI SANTA VITTORIA
DAVIDE BIZZARRI – I° violino; ORFEO BOSSINI – II° violino; ROBERTO MATTIOLI – III° violino; CIRO CHIAPPONI – viola; FABIO ULIANO GRASSELLI – contrabbasso
Regia a cura di PAOLA BIGATTO
Produzione ASSOCIAZIONE I VIOLINI DI SANTA VITTORIA