La città degli artisti? Per il momento è Santa Sofia

La città degli artisti? Per il momento è Santa Sofia

Vengo a conoscenza, leggendo le pagine locali, che l’Amministrazione comunale di Santa Sofia ha approvato, nei giorni scorsi, una delibera sull’esercizio delle arti di strada nel proprio territorio comunale.

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l’immagine è tratta dal sito ufficiale del busker festival di Santa Sofia: www.distrada.com

La cosa non può che rallegrarmi e riempirmi d’orgoglio.
Piace il fatto che la sfida di civiltà e cultura lanciata dalla Scuola si Musica Popolare di Forlimpopoli nel novembre 2006 sia stata raccolta da un comune dell’area forlivese.
Piace che a raccoglierla sia proprio Santa Sofia, da anni impegnata nell’organizzazione di un festival busker di successo che però, con questa deliberà, fa un grande passo avanti, dimostrando di essere aperta all’accoglienza degli artisti di strada non solo nel week end del festival ma durante tutto l’anno.

Era esattamente questo lo spirito della proposta tanto che, in calce al comunicato stampa pubblicato sul nostro sito il 29 Novembre 2006 si affermava: “ La proposta è stata presentata al Comune di Forlimpopoli ma è un suggerimento per tutto il territorio italiano…”.

Dispiace che, a poter vantare questa primogenitura in area forlivese , non sia la città sede da oltre vent’anni della Scuola di musica popolare ma un’altra.

Questo nonostante la calda accoglienza dichiarata all’epoca tanto da numerosi esponenti della vita culturale forlimpopolese quanto dagli esponenti della politica cittadina a tutto tondo, sindaco compreso.
In questi anni di attività abbiamo lavorato con passione per portare alto il nome di Forlimpopoli nel mondo del folk.

In Europa e nel mondo Forlimpopoli è, oggi, sinonimo di cultura musicale tradizionale, i recenti accordi con altre scuole omologhe in Europa e le centinaia di concerti svolti da musicisti formatisi a Forlimpopoli, sono lì a dimostrarlo.

Ma tutta la Romagna vive di musica.
Realtà come il M.E.I., il Busker Festival di Santa Sofia, i Khorakanè, gruppo dalle chiare connotazioni folk rock, a Sanremo, sono solo la punta di un iceberg ed è bene che sempre più amministratori se ne rendano conto e comprendano come valorizzare questa risorsa.

Crediamo che, in questi anni, le proposte culturali della Scuola abbiano sempre contribuito, con spirito costruttivo, a rendere più vivace e di alto livello la vita culturale della città che ci ospita e di tutta la Romagna.

Ci aspettiamo che, in futuro, al di la delle dichiarazioni di intenti, la nostra amministrazione di riferimento, sia meno distratta e più conseguente, nei confronti delle nostre proposte, soprattutto quando, come in questo caso, non costano nulla e vengono servite alla tavola del “ristorante cultura”, già cotte e mangiate con tanto di contorno di schema di delibera allegato.
Ci piacerebbe, ogni tanto, poter essere primi anche in qualcosa che non parli di Artusi.

Concludo ringraziando l’Amministrazione di Santa Sofia che, all’epoca della proposta della Scuola, era stata contattata ed aveva da noi ricevuto tutto il materiale informativo a riguardo, e rinnovo l’invito a Forlimpopoli ed a tutta la Romagna, per un libero esercizio delle Arti di strada.
Saluti e …buona musica a tutti.

Marco Bartolini,
presidente della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli

Author: smp

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