Le Aie sono Demodè
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Tantissima gente, un bel sole e tanta musica alle Aie 2011, a questo link le foto dell’Orchestrona alla musica nelle Aie dove la Scuola, anche quest’anno ha figurato alla grande grazie alla serata del venerdì a lei dedicata con i live di Orchestra Romagna Nostra e Marcabrù, la partecipazione dell’Orchestrona e la segnalazione nella cinquina finale dei nostri cari Tziganotchka. Complimenti ai Demodè, vincitori finali ed ai Radis, vincitori del pubblico ma anche a tutti quelli che hanno diviso una splendida domenica di natura e musica.
Qui di seguito, il comunicato ufficiale della Musica nelle AIE e le motivazioni dei premi
Le Aie sono Demodè
i friulani Demodè sono i trionfatori della Musica nelle Aie 2011.
la giuria composta da Alberto Naldini (SaltinAria), Alessandro Besselva Averame (Mucchio, Glitter & Soul), Antonio Belmonte (la Scena), Chiara Caporicci (MEI), Elisa Orlandotti (Jam, Glitter & Soul), Fiorenzo Mengozzi (SMP Forlimpopoli, Marcabru) Francesco Pizzinelli (la Scena), Franco Benni (Imola in Musica), Franco Masotti (Ravenna Festival), Paolo Ronchetti (Mescalina), Sergio Diotti (Arrivano dal mare), Umberto Rinaldi (Ij Servaj),
li ha scelti per
l’originalità, l’ottima padronanza dello strumento da parte di tutti i componenti e per la bravura nel mischiare jazz, influenze balcaniche e folk progressive.
segnalando inoltre come particolarmente meritevoli:
Giuliano Gabriele & Jacaranda
(per la capacità di attualizzare il repertorio tradizionale e per la maestria tecnica nel suonare l’organetto)
Piccola Bottega Baltazar
(per la capacità di fondere il cantautorato con la musica folk attingendo dalle fonti popolari)
Radio Zastava
(per essersi distinti per le sonorità transeuropee)
Tziganotchka
(per essere stati coinvolgenti, attenti all’aspetto scenico e con una buona maturità artistica)
Mentre il pubblico ha scelto come propri beniamini i romagnolissimi Radìs
Ci sono cose che succedono e alle quali è difficile riuscire a trovare una spiegazione, alcune riguardano i massimi sistemi altre riguardano La Musica nelle Aie.
Noi che l’abbiamo vista nascere, che l’abbiamo sostenuta mentre compiva i primi indecisi passi, che l’abbiamo vista crescere anno dopo anno e che ora la vediamo correre e ballare a perdifiato facciamo fatica a trattenere lacrime di gioia.
E se la giuria ha decretato come trionfatori del Castel Raniero Folk Festival i friulani Demodè,
mentre il pubblico ha scelto come propri beniamini i romagnolissimi Radìs,
a noi resta appena il fiato per dire GRAZIE! a tutti i musicisti che si sono esibiti nella Aie e sul palco, sotto il sole, sotto la luna o sotto un maltempo incapace di fermare la musica e la danza.
GRAZIE! a tutti quelli che si sono svegliati con l’idea di passare qualche ora a Castel Raniero e l’hanno fatto veramente, a tutti quelli che hanno cominciato a ballare e non si sarebbero fermati più, a tutti quelli che ci hanno insegnato qualcosa.
GRAZIE! a tutti quelli che hanno camminato per 5 chilometri e anche di più, ai cani e ai bambini fuori o dentro ai passeggini,
GRAZIE! ai bei ragazzi (cioè tutti) e alle belle ragazze (cioè tutte) che hanno reso ancora più belle tre splendide giornate.
GRAZIE! a tutti quelli che magari non sono ancora riusciti a vedere cos’è e a godersi quella cosa che esiste grazie al loro preziosissimo contributo e ci riferiamo agli oltre 200 volontari che lavorano quasi ininterrottamente per tre giorni dietro i fornelli della cucina o dietro al bancone del bar, al caldo delle braci o tra i tavoli a servire i clienti, a raccogliete l’immondizia che inevitabilmente si crea o a tentare di far parcheggiare tutte le auto che arrivano,
GRAZIE! a tutti quelli che hanno scattato foto…tante foto o filmato ogni attimo, a quelli che sanno dove mettere le mani per risolvere un problema, a quelli che ci sono proprio quando c’è bisogno di loro,
GRAZIE!a chi ci aiuta ad andare avanti contribuendo economicamente o moralmente alla riuscita di
questa festa, che non sappiamo il perché ma ci sta venendo proprio bene!