Per effetto delle oggettive difficoltà di movimento (Zone Rosse, ecc. ecc.), create dall’evolversi della situazione relativa al COVID-19,
abbiamo deciso di annullare l’incontro.
Comunicheremo, appena possibile, le date per il recupero dell’incontro.
“Voci di Terra II”
Laboratorio teorico-pratico sui canti di tradizione orale a cura di Gabriella Aiello
Secondo incontro 2029/2020 Sabato 14 e Domenica 15 Marzo 2020
Canti di passione
COSTO €50,00 (se già in possesso di tessera Arci 2019/2020)
€60,00 (nel caso la si debba acquistare)
Il corso partirà al raggiungimento del numero minimo di 8 allievi
Iscrizioni entro il 08/03/2020
PER INFO E ISCRIZIONI:
marcobartolini65@gmail.com
+39 389 1005150
Per la partecipazione è necessaria la Tessera Arci 2019/2020
Voci di Terra è un cammino proposto da Gabriella Aiello che si snoda attraverso alcuni appuntamenti tematici nell’ambito del canto di Tradizione Orale , canti di lavoro e mietitura, canti devozionali, canti d’amore e ballate, ovvero tutti quei momenti fondamentali per cui il cantare assumeva una funzione primaria nell’ambito della comunità .
Il secondo appuntamento sarà dedicato ai Canti di tradizione orale della Settimana Santa, momento molto forte della tradizione contadina e spesso osteggiato dalla Chiesa Cattolica per motivi storicosociali e per l’uso talvolta nei testi dei dialetti e accenni ai Vangeli Apocrifi e non canonici. Si tratta di un repertorio di canti polifonici processionali e di canti di derivazione colta ma assolutamente riletti e tramandati dalla gente.
Ogni incontro ha la durata di 8 ore suddivise in due giorni Sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle13 e dalle 14 -16
La lezione si svolge cominciando con riscaldamento fisico e vocale , esercizi di ear training su intervalli , modi e polifonie all’impronta per passare successivamente allo studio tematico del repertorio di tradizione orale.
Cos’è il canto di tradizione orale
Canti trasmessi di voce in voce, senza l’ausilio di carta scritta anche perché l’analfabetismo era altissimo in Italia fino agli anni sessanta ma è proprio questo tipo di “trasmissione” a rendere preziosi questi canti…gli stessi versi cantati con melodie diverse da un paese all’ altro, oppure la medesima storia cantata con diversi finali
Il canto di tradizione orale, comunemente detto “popolare”, differisce dal canto classico, prima di tutto nella sua forma estetica: l’emissione vocale, ovvero il modo di “portare la voce” che si traduce spesso in una emissione forzata con una risonanza prevalentemente facciale; è un canto fortemente melismatico ovvero ricco di abbellimenti anche perché nella maggior parte dei casi a cantare è un solista, libero di esprimersi e distinguersi, a cui segue talvolta un gruppo di persone che armonizza per terze parallele o bordoni di tonica o dominante; non si tratta di un vero coro con parti divise e assegnate, ad eccezione della Sardegna e di alcuni canti liturgici, dove il sentore di musica “colta”, e quindi scritta, ci viene dato da una concezione armonica verticale, ovvero la presenza dell’accordo e dei suoi rivolti armonici.
L’altra differenza sostanziale è nella sua funzione; si tratta di un canto rituale e quindi unito ad una funzione di tipo primario: piangere un morto, conciliare il sonno, chiedere una grazia, accompagnare il lavoro, ciclo delle stagioni, dichiarazioni d’amore o invettive, cura e guarigione.
Gabriella Aiello
Ha studiato presso la Scuola popolare di musica di Testaccio. Ha studiato tecnica vocale con Xavier Rebut della scuola del Maestro Sergio Pezzetti e continua attualmente il suo studio con il Maestro Antonio Juvarra.
Ha approfondito i suoi studi sull’ “Estetica del canto contadino” con Giovanna Marini, canto indiano con Sangeeta Bandyopadhyay, tecnica degli Overtones con Roberto Laneri.
E’ stata la voce del progetto Indaco al fianco di Rodolfo Maltese del Banco del Mutuo Soccorso, e dell’orchestra “Tamburellando” diretta da Arnaldo Vacca .
Dal 2001 è la cantante dei Tamburi del Vesuvio di Nando Citarella con cui partecipa da anni a festival di fama internazionale e ad importanti trasmissioni televisive.
E’ la voce di molte delle produzioni della compagnia La Paranza fondata sempre da Nando Citarella, tra queste “Mozart al Chiar di Luna”, “ La Cantata di Natale”, “Donne del Romorso”.
Collabora con molti musicisti del panorama etnopopolare tra cui Mauro Palmas, Elena Ledda, Marco Poeta, Giuliana De Donno, Patrick Valliant, Ars Ludi ensemble .
Dal 2013 collabora stabilmente con l’ensemble tedesco Oni Wytars in progetti di rielaborazione di musica di tradizione italiana e musica antica.
Molti progetti all’attivo tra cui D’acqua e Sale, Canti e Discanti, Voci dal Mare.
Ha cantato e recitato in teatro con Manuela Kustermann e per la compagnia di danza di Mvula Sungani .
Ha interpretato colonne sonore tra cui “Il sole dentro”, di Paolo Bianchini.
Oltre all’attività concertistica Gabriella Aiello si dedica all’attività didattica insegnando tecnica vocale e tenendo laboratori esperenziali sulla polifonia di tradizione orale italiana e straniera.
E’ inoltre insegnante di metodo Gordon per lo sviluppo della musicalità nel bambino da 0 a 6 anni.