“SUONI DAL MEDITERRANEO” Andria 01-02-03 agosto 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Il Centro Studi “Il Giardino dei Suoni”
presenta

“SUONI DAL MEDITERRANEO”
Decimo Festival di Musica Etnica
www.suonidalmediterraneo.it

Ideazione e Direzione Artistica: Ruggiero Inchingolo
Andria 01-02-03 agosto 2008
Piazza Catuma e Palazzo Ducale
con il contributo di:
Assessorato alla Cultura del Comune di Andria

con il sostegno di:
Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia

con il patrocinio di:
United Nations Educational Scientific Cultural Organization (UNESCO) Commissione Nazionale Italiana
Assessorato alla Cultura della Provincia di Bari

I più grandi artisti della musica etnica e popolare, in dieci anni di storia, di immagini, di emozioni, di sperimentazione e ricerca musicale, di coinvolgimento popolare e di crescita culturale. Il festival, organizzato dal Centro Studi “Il Giardino dei Suoni”, sotto la Direzione artistica di Ruggiero Inchingolo e la collaborazione organizzativa di Alessandro Buongiorno, giunge quest’anno alla decima edizione confortato da un grande successo di pubblico e di critica (10.000 presenze nella scorsa edizione), qualificandosi anche quest’anno come l’evento più atteso ed importante della zona “terra di Bari”,

TEMA CONDUTTORE

Come afferma l’ideatore dell’evento, il tema conduttore dell’edizione 2007 è una sintesi di contenuti culturali già evidenziati nelle scorse edizioni proprio con l’intento di celebrare il decennale. Non a caso sono state invitate oltre alle nuove formazioni, anche alcuni degli artisti delle precedenti edizioni.

P R O G R A M M A E D I Z I O N E 2008

Africa, danze, bande, cinema, paranze, barbieri, pizziche e tarante

60 il numero degli artisti impegnati con concerti, seminari, proiezioni, corsi di danza popolare, concerti-lezione, presentazioni e pubblicazioni musicali.

· 2 concerti all’insegna della pizzica salentina in memoria di “Pino Zimba”.
Nella serata di Venerdì 1 agosto (Piazza Catuma, ore 21.30) si esibirà la “Tradizionale Salentina Dop” con la presentazione del nuovo repertorio e relativo CD curato dall’organettista Massimiliano Morabito sulla riproposta di pizziche e tarantelle della tradizione orale pugliese. Subito dopo seguirà il gruppo “Zimbaria”, con un ricco repertorio di pizziche trascinanti, per omaggiare un’ icona del Salento, il grande cantore e tamburellista salentino Pino Zimba, recentemente scomparso, che nel 1998 ha inaugurato il Festival “Suoni dal Mediterraneo”.

· 2 concerti all’insegna del dialogo interculturale e della solidarietà dove l’Africa e la Puglia si incontrano.
La serata di Sabato 2 agosto (Piazza Catuma, ore 21.30) vedrà impegnata la “Gangbè Brass Band” una inedita orchestra africana fatta di ottoni dirompenti provenienti dal Benin ed il gruppo di Mimmo Epifani, erede della tecnica del mandolino “alla barbiere” di S.Vito dei Normanni. Al termine del concerto i due gruppi daranno spazio a una improvvisazione collettiva già sperimentata in passato, proprio nel rispetto di uno degli obiettivi principali del festival che aspira a concepire la musica come un mezzo comunicativo efficacissimo atto a facilitare il percorso di integrazione tra popoli diversi, verso una via possibile al dialogo interculturale. Non mancherà lo spazio dedicato alla solidarietà verso il popolo africano. In tutte e tre le serate un punto informativo della ONLUS “Insieme per l’Africa”, sarà presente in Piazza Catuma, con l’intento di raccogliere offerte per finanziare un progetto che prevede la costruzione di due aule scolastiche che ospiteranno più di 100 bambini della città etiope di Zway.

· 2 concerti dedicati alle musiche dei riti e ai linguaggi musicali d’avanguardia.
La serata di domenica 3 agosto (Piazza Catuma, ore 21.30) si aprirà con una banda e una paranza del sud Italia rappresentate rispettivamente dalla: Fanfara Populara, formazione d’avanguardia sempre alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi sul solco della tradizione, che presenterà il suo nuovo repertorio e relativo CD;
Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio con le tammurriate e i canti alla stisa di invocazione alla madonna presenti in alcune processioni tipiche dell’Agro Nocerino.

· 1 presentazione cinematografica, in anteprima assoluta, sulla ricerca dei diversi significati legati al morso della taranta.
La serata del 2 agosto (Cortile Palazzo Ducale, ore 20.00) si aprirà con la proiezione della prima stesura di un film documentario che sarà completato a novembre di quest’anno, dal titolo “LATRODECTUS”. Originalissimo per il suo taglio scientifico ma con preziosi riferimenti alla tradizione orale, il lungometraggio è stato girato tra Francia e Italia dal regista Jeremie Basset e dall’etnopsichiatra Irene Gurrado. Le musiche dal vivo dell’etnomusicologo Ruggiero Inchingolo, eseguite durante la proiezione, sottolineranno alcuni momenti di questa recente ricerca alle radici del “morso nascosto” della mitica taranta. Il film è ricco di suggestive immagini filmate a fine anni ’50 dalla troupe di Ernesto De Martino, di interessanti interviste agli esperti più qualificati di vari ambiti disciplinari (tra cui lo stesso direttore artistico) che si sono interessati al tarantismo, come il decano dell’ analisi istituzionale nonchè studioso di trance e possessione, George Lapassade dell’Università di Parigi VIII. Il documento è una valida testimonianza di come è possibile fare dell’ interdisciplinarietà una scommessa per il futuro delle professioni.

· 1 prima presentazione musicologica con seminario sulla conoscenza delle tecniche di uno strumento tipico pugliese.
La serata del 3 agosto (Cortile Palazzo Ducale, ore 19.00), darà spazio a un lavoro di ricerca svolto dall’andriese Davide Roberto negli archivi del Centro Studi “Il Giardino dei Suoni” nella sezione relativa alla documentazione video-sonora del Festival “Suoni dal Mediterraneo”. Durante il seminario saranno illustrate le tecniche utilizzate nei tamburi a cornice del Meridione d’Italia. Il suo interessante studio, è stato oggetto di tesi di laurea (con lode) discussa al DAMS dell’Università degli Studi di Roma Tre. Il tamburello e la tammorra saranno i protagonisti di questo viaggio attraverso il Salento, la Calabria e la Campania alla scoperta di analogie e differenze di esecuzione.

· 1 corso di danza popolare per la formazione del pubblico.
In una intensa due giorni (Venerdì 1 agosto ore 15-19 e Sabato 2 agosto 10-14; 16-18) nel Cortile del Palazzo Ducale, Giuseppe delle Donne e Lucia Polito (ballerini ed insegnanti) ci mostreranno e ci faranno ballare la vera pizzica pizzica del Salento, attraverso cinque momenti di due ore ciascuno. Un percorso a tappe che alternerà la pratica (moltissima) alle informazioni utili per contestualizzare la danza e saperla usare con consapevolezza.

· 1 concerto-lezione per la formazione del pubblico.
Domenica 3 agosto (ore 20.00) nel cortile del Palazzo Ducale, si esibiranno i depositari del patrimonio musicale di tradizione orale del Gargano, con il gruppo di Michele Rinaldi, cantatore e suonatore di chitarra battente nonchè ultimo custode della tradizione popolare musicale di San Giovanni Rotondo. Lo stesso gruppo ha inaugurato il Festival nel 1998.

Il cartellone, dunque, è ricco e la nostra sfida rimane sempre quella di continuare a raccogliere nel contenitore culturale, non solo gruppi di musica etnica di rilievo internazionale, ma anche le personalità regionali della musica folklorica, con alle spalle significative esperienze nel campo della tradizione popolare, che lasciano un tesoro non solo musicale, ma soprattutto:

· culturale, con le tradizioni della loro terra di appartenenza;
· sociale, per la funzione di aggregare un pubblico diverso per età, provenienza geografica, strato sociale, gusti e interessi;
· formativo, per i seminari e i concerti lezione che arricchiscono il nostro bagaglio di conoscenze con una forte valenza educativa basata sul rispetto delle culture “altre”.

“Dal 1998 ‘Suoni dal Mediterraneo’ offre i tratti musicali di una terra privilegiando spesso i depositari di una tradizione musicale che è appresa oralmente. Svincolandosi dall’idea della mera spettacolarizzazione, il Festival propone anche il concerto lezione: non un prodotto da palco, ma un’occasione per informare, creare un rapporto tra musica e cultura d’appartenenza dei gruppi”.
Ciro De Rosa, World Music Magazine, n.64, gennaio-febbraio ‘03
Per informazioni:
Centro Studi “Il Giardino dei Suoni”
Via Bari, 30 70031 Andria (BA)
Tel./Fax 0883.597833
www.suonidalmediterraneo.it

Author: smp

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