TI FACCIO UN FISCHIO – Il fischietto in fiera tra modernità è tradizione
[b][size=medium][color=CC0000]TI FACCIO UN FISCHIO – Il fischietto in fiera tra modernità è tradizione[/color][/size][/b]
[b]Cesena, 21/24 Giugno 2012[/b]
Da Giovedì 21 giugno a Domenica 24 giugno,
dalle ore 17,30 alle 23,00, Centro Cinema S.Biagio (Via Aldini,24)
Mostra di fischietti artistici in terracotta di Fabiano Sportelli e della Famiglia Fecchio
Giovedi 21 giugno
Ore 17,30, Bibl. Malatestiana (P.zza Bufalini1)
Il fischietto in terracotta tra significati e sistemi produttivi. Conferenza a cura di Fabiano Sportelli e Lidia Dal Soggio.
Ore 20,30, P.zza Duono
Fammi un fischio! Laboratorio gratuito di modellazione di fischietti di argilla a cura di Ebla Soc.Coop.
Venerdi 22 giugno
Ore 17,30, Bibl. Malatestiana (P.zza Bufalini, 1)
Dall’aulos al fischietto, gli strumenti a fiato nell’antichità. Conferenza a cura di Dott.ssa M.G. Maioli
Ore 21,00, Piazza Duomo
La voce dell’ acqua. Laboratorio gratuito di modellazione di fischietti ad acqua a cura di Ebla Soc.Coop.
Sabato 23 giugno
Ore 18,00, Piazza Duomo
Fra Ocarine e ocaroni. Laboratorio gratuito di modellazione di fischietti pluritonali a cura di Ebla Soc. Coop.
Ore 21,00, P.zza Duomo
Fammi un Fischio! Laboratorio gratuito di modellazione di fischietti di argilla a cura di Ebla Soc. Coop.
Domenica 24 giugno
Ore 18,00, Centro Cinema S.Biagio (Via Aldini24)
Dall’argilla alla musica. Concertino per ocarina budriese e fisarmonica a cura di M.o Michele Carnevali e Primo Montanari.
Cesena possiede un tesoro. Ogni anno si rinnova l’appuntamento con la tradizionale Fiera di S. Giovanni e fra manifestazioni, eventi e bancarelle, immancabili spuntano a colorare la città anche gli innumerevoli fischietti. Si tratta di oggetti ben conosciuti dagli abitanti della città malatestiana: ochette o galletti di zucchero fischiante e dal caratteristico colore vermiglio. Quella del “fischietto di S. Giovanni”, nella variante zuccherina, è una tradizione antica di almeno duecento anni a cui i cesenati si mostrano sempre affezionatissimi. Ascoltando i dialoghi delle persone che si accalcano fra i banchi della fiera è frequente notare accaldati avventori preoccuparsi di acquistare il fischietto per il nipotino o per il figlio. Le “azdore” della campagna spintonano nell’ultimo giorno per accaparrarsi il piccolo oggetto. Signori cittadini e ben vestiti tendono il denaro all’ambulante e anche i giovanissimi osservano i banchi e commentano un po’ annoiati “ah, si … i fischietti”. La tradizione è talmente radicata che anche coloro che non sentono la necessità di acquistare questo oggetto lo percepiscono comunque come un simbolo della Fiera. A giudicare dal comportamento dei cesenati parrebbe quindi che questo dolcetto debba essere una prelibatezza degna della migliore produzione dolciaria nazionale. Eppure non è così. Si tratta di semplice zucchero colorato ben lontano dai gusti complessi dei bambini di oggi abituati ormai a merendine e dolci di ogni genere. C’è da chiedersi dunque da dove nasca questa frenesia. Tralasciando il materiale con cui il fischietto è realizzato quella del fischio in fiera è in realtà una tradizione che a poco a che fare con il gusto. E’ un uso che si ritrova in molte parti d’Italia e che accomuna tanto il settentrione quanto il meridione. Se andiamo nel passato l’uso di acquistare fischietti sui banchi delle fiere era ancora più radicato. Anche in Romagna in molti conoscono il motteggio dialettale del “t’vè a la fira? Tom un fesc!” e i più anziani di ogni parte del nostro territorio ricordano come i fischietti di terracotta o di zucchero saltassero fuori immancabili ad ogni sagra e festa patronale. Il nome stesso di “ocarina”, il celebre fischietto politonale in terracotta di Budrio, non era in origine nome proprio di uno specifico strumento musicale, ma indicava genericamente il fischietto zoomorfo, popolare e dai tratti semplici tipico delle fiere della Pianura Padana.
La fiera è un momento determinante per la comunità sia essa urbana o rurale. Di solito dedicata al Santo Patrono essa è un momento in cui la comunità si auto-afferma al suo interno in relazione a sé e al Santo e all’esterno in relazione alle comunità limitrofe. Acquistare il fischietto, che della fiera è simbolo, non è quindi solo un gesto gentile che si attua nei confronti dei bambini. Il fischietto rappresenta una sorta di “ricevuta” dell’avvenuta partecipazione a quello che a tutti gli effetti è un “rito collettivo”. Il fischietto sta a dimostrare “agli altri” che si fa parte di quella comunità e all’interno della stessa garantisce l’accesso a una serie di privilegi “identitari”. Il fischietto quindi, nei suoi significati più profondi, è in realtà molto più importante per l’adulto che l’acquista che non per il bambino che lo riceve. Cesena costituisce in questo senso un caso singolare nel panorama regionale. Quasi ovunque questo gesto, che in sé ha del rituale, si è perso o è conservato solo nella memoria degli anziani. Alla Fiera di S. Giovanni esso è invece vivo più che mai e tanto funziona che esso è tuttora percepito più come valore commerciale che come valore culturale.
L’evento “TI FACCIO UN FISCHIO!” promosso dall’ Ufficio del Turismo del Comune di Cesena, in collaborazione con alcuni produttori di fischietti artigianali, ha lo scopo di valorizzare anche culturalmente questo “tesoro” dell’ identità cesenate. Dal 21 al 24 luglio, in occasione della Fiera si svolgeranno una serie di iniziative sparse per la città e dedicate al fischietto in fiera. Al complesso S. Biagio per la durata della fiera sarà allestita una mostra di fischietti in terracotta dei “cucari” Fabiano Sportelli e della Famiglia Fecchio che rimarrà fruibile per la durata dell’intera manifestazione. Un momento di approfondimento vedrà intervenire uno degli artigiani coinvolti che assieme a Lidia Dal Soggio della fornace artigianale Sila, cercherà di illustrare i principali significati e le modalità produttive inerenti la tradizione del fischietto. Altro momento di approfondimento sarà curato dalla Dott.ssa M.G. Maioli che affronterà il tema dello strumento a fiato nell’antichità e delle evidenze archeologiche relative al fischietto in terracotta. Infine saranno attivi diversi laboratori svolti in Piazza del Duomo in cui cesenati grandi e piccini potranno confrontarsi con la realizzazione di fischietti, fischietti pluritonali e fischietti ad acqua.
(Fabiano Sportelli)